sabato , 20 Aprile 2024

きれい* kirei! TV giapponese gira un documentario a Caprara e la troupe ne rimane estasiata

La troupe di ‘Bs-Nippon Television’ in una pausa durante le riprese

Caprara – “Qualunque vita, esaminata da vicino, è piena di curiosità da scoprire, di particolari interessanti da far emergere con l’intento di trasmettere i valori delle persone che abitano in un determinato luogo. A Caprara abbiamo incontrato persone speciali, pronte a raccontare aneddoti e storie esclusive appartenenti all’incantevole borgo, situato in una zona strategica dell’Abruzzo, a pochi passi dal mare e dalla montagna”. Erika Foritano, coordinatrice e interprete, sintetizza così la sua impressione su una delle frazioni più suggestive di Spoltore, dopo un soggiorno di otto giorni sul posto assieme ad altri componenti della troupe dell’emittente ‘Bs-Nippon Television’.

Sono stati a Caprara, dal 3 al 10 dicembre, per girare un documentario che verrà trasmesso in Giappone tra fine gennaio e inizio febbraio 2017. Il programma, dal titolo: “Racconto dei borghi meravigliosi” va in onda dal 2007 e ha lo scopo di raccontare lo stile di vita di luoghi, in cui la quotidianità  non è dettata dai ritmi frenetici delle grandi metropoli di Oltre Oceano. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, realizzando documentari in moltissimi paesi d’Italia. 11 le località abruzzesi visitate in dieci anni, gran parte in Provincia dell’Aquila e due nel pescarese: Salle e ora Caprara.

“Qui le persone sono particolarmente accoglienti e ospitali e sanno apprezzare la bellezza della semplicità, delle piccole cose, dei valori che contano realmente”, sottolinea Erika. La pensano così anche il regista Yojiro Miyabe e il cameraman Tomohiro Matsunaga. Protagonisti del documentario sono: Simone Plevano, pensionato di 74 anni, conosciuto da tutti per la sua ‘baracca’, punto di ritrovo per gli abitanti del borgo; Adelaide Chiavaroli, 91enne, pronta a cucinare sempre per la famiglia, amata da tutto il paese per il suo carattere schietto e sincero. Non esce mai di casa e si fa portare la spesa da una signora di fiducia.

“Ecco, queste sono cose ormai estinte in Giappone e per tale ragione particolarmente interessanti per chi guarderà il documentario”, spiega Erika. “Abbiamo ripreso entrambi i personaggi nelle loro attività quotidiane, cogliendo i tratti più salienti della loro personalità”, continua. E grazie alle varie testimonianze di altre persone intervistate, tra le quali l’Assessore Lorenzo Mancini, che si è dimostrato particolarmente disponibile assieme a tutta l’Amministrazione comunale, siamo riusciti a raccogliere diverse informazioni sulle origini e le tradizioni peculiari di questo bellissimo borgo. Siamo rimasti molto colpiti anche dal meraviglioso paesaggio circostante. Spesso, chi vive in un determinato luogo non si chiede qual è la prospettiva da cui osservarlo meglio”, continua Erika. “Con le nostre telecamere ci siamo spostati in varie zone del territorio per riprendere il borgo dal punto più adatto e abbiamo ottenuto il risultato sperato: l’inquadratura perfetta per un posto incantevole”.

  • きれい Bello in lingua giapponese

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