mercoledì , 24 Aprile 2024

EmergenzaABRUZZO: Provincia di Pescara e Comuni dellla regione, con il Patrocinio dell’UPI, si uniscono alla protesta

Hanno aderito alla manifestazione i Comuni di: Abbateggio, Alanno, Bolognano, Brittoli, Bussi, Caramanico, Carpineto della Nora, Castiglione a Casauria,Catignano, Cepagatti, Civitella Casanova, Collecorvino, Corvara, Cugnoli, Elice, Farindola, Lettomanoppello, Loreto Aprutino, Manoppello, Montebello di Bertona, Montesilvano, Moscufo, Nocciano,Penne, Pescara, Pescosansonesco, Pianella, Picciano, Pietranico, Salle, San Valentino, Sant’Eufemia, Serramonacesca, Spoltore, Tocco da Casauria, Torre dè Passeri, Vicoli, Villa Celiera.

Vogliamo ricordare a chi governa la gravità della situazione dopo l’emergenza terremoto e maltempo, che hanno flagellato i nostri territorio. E vogliamo anche ricordare l’urgenza di provvedimenti per le Province italiane, costrette finora a raschiare il fondo del barile, ma oramai in condizioni di non poter più andare avanti. Noi province dell’Abruzzo e del centro Italia siamo davvero allo stremo” ha dichiarato il presidente Antonio Di Marco

Alla manifestazione, promossa dalla Provincia di Teramo e patrocinata dall’UPI, hanno subito aderito le Province di Pescara, l’Aquila e Chieti, e le Associazioni di categoria, i Sindacati confederali, i Comuni, l’ANCI Abruzzo e numerose istituzioni locali.

Una volta a Roma – l’arrivo è previsto alle ore 11 – il corteo si dirigerà a Piazza Santi Apostoli e da lì si arriverà a Montecitorio. Una delegazione di amministratori locali sarà accolta in Parlamento dai rappresentanti istituzionali, ai quali illustreranno la situazione critica delle rispettive realtà territoriali.

DELEGAZIONE DI PENNE ALLA MANIFESTAZIONE DI ROMA

Penne (Pe), 1 marzo 2017. Una delegazione istituzionale, guidata dal sindaco Mario Semproni, domani, giovedì 2 marzo, parteciperà a Roma alla manifestazione pubblica volta a sensibilizzare il Governo alla modifica del cosiddetto “Decreto Sisma” e il riconoscimento dello stato di calamità naturale specifica per la concatenazione di eventi calamitosi che ha profondamente danneggiato non solo i beni materiali ma anche il tessuto socio economico. “Penne è il Comune abruzzese che ha pagato di più, anche in termini finanziari, l’ondata eccezionale di maltempo e delle scosse sismiche di gennaio – ha detto il sindaco Mario Semproni -. Chiediamo, pertanto, un impegno forte e deciso da parte del Governo a favore dei nostri territori oggi alle prese con frane interminabili, smottamenti e crolli che sono stati generati a seguito degli eventi calamitosi di gennaio. Siamo in ginocchio, aiutateci”, ha concluso il primo cittadino.

Il Sindaco Di Primio domani a Roma insieme agli altri amministratori abruzzesiper manifestare contro le misure previste dal Governo

Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, domani giovedì 2 marzo 2017 parteciperà a Roma, davanti alla sede del Parlamento, insieme agli altri Sindaci e Presidenti di Provincia abruzzesi, alla manifestazione di protesta contro le “deboli” misure previste dal Governo nazionale contenute nel Decreto n. 8/2017 in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici 2016/2017.

«La manifestazione – commenta il Sindaco Di Primionon sarà una carnevalata, come sostiene il presidente della Regione, ma la risposta del territorio alla incapacità della Regione di dare soluzioni ai Comuni e ai cittadini abruzzesi. Come amministratori – prosegue il Sindacoci sentiamo soli nel fronteggiare il post emergenza terremoto, che ha colpito soprattutto il teramano, e il post emergenza maltempo che ha colpito tutto l’Abruzzo, continuando a sostenere spese ingenti e cercando di dare quelle risposte che i cittadini si aspettano dalle istituzioni. Ma sono azioni che stiamo compiendo con le nostre sole forze e soprattutto con bilanci incapienti a coprire le somme necessarie al ripristino delle strade, delle frane e della messa in sicurezza del territorio.

Ci aspettiamo che il Governo presti attenzione alle fasce tricolori, a chi sta vivendo questo post emergenza in prima persona utilizzando le proprie risorse, per altro insufficienti, per risolvere i problemi.

Chiederemo al Governo – evidenzia il Sindaco – 1) di dare risposte immediate perché ci siano fondi per la sicurezza delle scuole; 2) che si faccia chiarezza normativa su quali debbano essere i criteri perché un plesso scolastico possa essere considerato sicuro piuttosto che necessitante di interventi; 3) che ci siano le coperture finanziarie per i lavori che stiamo eseguendo per mettere in sicurezza il territorio dopo la straordinaria ondata di maltempo di gennaio.

Abbiamo responsabilità dirette e chiediamo che tutti – Regione e Governo – si assumano le proprie responsabilità non lasciando i Comuni e i cittadini da soli. Le Istituzioni centrali hanno il dovere di intervenire con provvedimenti sostanziali e immediati: è in gioco la sicurezza dei cittadini e l’economia delle nostre realtà».

 

 

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