martedì , 19 Marzo 2024

Di Pillo (M5S): “Teatro Michetti da gioiello della cultura pescarese a cantiere abbandonato”

Di Pillo traccia poi una cronistoria del cantiere che ha interessato lo storico spazio culturale, «Aggiudicata la gara d’appalto con un ribasso del 34% alla Ditta De Cesare, nel 2016 iniziano i lavori. Dopo neppure pochi mesi la stessa impresa, viste le difficoltà incontrate, ha chiesto disperatamente di rientrare di quel ribasso d’asta, sembrato subito a dir poco eccessivo. Possibile che l’Amministrazione non sia riuscita a calcolare l’entità dei lavori di ristrutturazione oppure è stato fatto tutto con molta superficialità? Si credeva poi di iniziare il 2017 con una seconda fase, che comunque non avrebbe completato la ristrutturazione del teatro vista la carenza di fondi, ed invece da mesi tutto è fermo. Il contenzioso nato con la ditta De Cesare ha bloccato ogni sogno di concludere la consiliatura come promesso, cioè dentro il teatro ma questa volta rinnovato da capo a piedi».

Il consigliere pentastellato poi fa sapere come il suo gruppo dopo quanto accaduto e dopo aver cercato risposte in innumerevoli commissioni consiliari «interpellando i tecnici per capire quale fosse l’entità del problema, abbiamo ora la certezza che anche questo punto del programma Alessandrini, fosse un semplice bluff”».

«Basta camminare su Via D’Annunzio vicino la cattedrale di San Cetteo ed affacciarsi dietro una saracinesca aperta, o vedere cosa c’è sotto i ponteggi della strada all’angolo, per rendersi conto dell’ennesimo scempio perpetrato in questa città» -commenta Di Pillo che aggiunge. «Ed oggi torna prepotentemente alla carica il Presidente della Regione Abruzzo che continua a promettere uova d’oro con il suo imponente “Masterplan”, finanziato forse da denaro stampato dalla stessa Regione, e poi ancora con fondi PAR FSC(ex FAS) pare sia riuscito a trovare prima un milione di euro, ed infine un altro milione derivante dal vergognoso naufragio del progetto “ponte del cielo”. Milioni di euro che però non sono ancora stati utilizzati per il restauro del Teatro e chissà se mai lo saranno».

Ma altre fonti di finanziamento, già disponibili, potrebbero essere destinate al completamento del progetto ipotizza il consigliere 5 stelle «invece di sperperare altro denaro in una struttura come la “Città della Musica”, anch’essa “eterna incompiuta” e squallida “cattedrale nel deserto”, perché non utilizzare i fondi ad essa destinati dal masterplan per il completamento del Teatro Michetti? Si riuscirebbe così a sbloccare ciò che, ormai per troppi anni, rappresenta per la città non più un monumento storico ma, tristemente, un ennesimo “cantiere in abbandono”».

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