martedì , 19 Marzo 2024

Aeroporto d’Abruzzo, taglio del nastro per la nuova sala Arrivi

“Un’altra parte dell’Aeroporto la riconsegneremo la prossima settimana – ha rimarcato l’assessore regionale, Silvio Paolucci – è il frutto di un lavoro intenso che abbiamo portato avanti in questa legislatura con molte difficoltà all’inizio e poi via via approvando un piano industriale di rilancio e allo stesso tempo come Regione accompagnando gli investimenti corposi per quanto riguarda l’Aeroporto, lo stesso ora ha nuovi obiettivi, nuove risorse d’investimento e oggi finalmente riusciamo a raccogliere i primi risultati e tanti anni che verranno nel prosieguo dei prossimi mesi e anni. L’Aeroporto d’Abruzzo è un’infrastruttura vitale per la nostra regione perché accorcia i tempi degli spostamenti e della mobilità ed è un modo ovviamente investendoci per far crescere un’intera comunità. Io penso che sia un passaggio davvero importante e dal 2014, anno di insediamento di questo Governo regionale, al 2018, anno in cui noi concludiamo questa legislatira, è un Aeroporto d’Abruzzo e dal futuro molto più roseo rispetto a quello che noi ereditavamo quattro anni fa”.

“È un successo perché in cinque giorni abbiamo fatto quello che sembrava impossibile – ha affermato il presidente della Saga, Enrico Paolini – cioè avere una sala nuova, tra un mese avremo la seconda parte, quella delle partenze, questa è degli arrivi, pi di fuori è prevista l’istituzione di un centro commerciale, tra poco più di un mese apriremo la business room, porteremo una banca ed arriveremo davvero ad aumentare l’interesse della regione con il traffico passeggeri e a livello commerciale. D’altra parte se un Aeroporto nazionale vuole arrivare ad un minimo passeggeri si deve presentare nelle condizioni giuste, con l’abito buono e questo lo è, non solo per la domenica ma per tutti i giorni. Alcuni anni fa ho avuto l’esperienza di portare a Pescara il volo Pescara – New York ed il volo diretto per Toronto. Erano altri tempi, le situazioni erano diverse, purtroppo sono passati molti anni a qualche treno si è perso, però l’aspirazione a voli intercontinentali io non l’ho persa, penso che l’Abruzzo recupererà un’immagine intercontinentale. Potremmo restituire qualcosa allle comunità abruzzesi ed italiane con centinaia di migliaia di abruzzesi in modo che possano venire in un colpo solo senza dover fare il giro dell’Europa. Questa ispirazione ce l’ho e ci sto lavorando, intanto quello che conta è che cresciamo, siamo a circa 650 mila passeggeri, siamo il primo degli Aeroporti dell’Adriatico, abbiamo superato quelli di Ancona, Rimini. Insomma lavoriamo molto, siamo pochi, 48 dipendenti, pensando che Ancona ne ha il doppio con poco più della metà dei passeggeri, quindi facciamo il nostro dovere. Non c’è regione che non abbiamo fatto, ringrazio tutti coloro che oggi ci hanno dato una mano ed hanno giurato di dare una mano all’Aeroporto senza polemiche e senza divisioni, ma tutti insieme, questo è l’obiettivo di oggi: inaugurare per metterci tutti insieme a lavorare di gran lena per un Aeroporto importante come questo”.

“Io penso che una comunità abbia bisogno di ali e di reti – ha dichiarato il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini – le reti sono quelle delle relazioni, delle infrastrutture, quindi sono immateriali, e le ali sono le connessioni, i legami con il mondo. Pescara è certamente il baricentro dell’area vasta ha una dotazione infrastrutturale di rilievo, non comuni in altre città della dorsale adriatica, il vero Mezzogiorno. L’Aeroporto è il nostro alfiere per quanto mi riguarda: parlo per diretta esperienza, partendo da Corso Vittorio Emanuele si arriva in dieci minuti all’Aeroporto e dopo un’ora ci si ritrova a Bruxelles, è fantastico. Io so che attualmente gli Aeroporti vivono delle difficoltà perché la mammella pubblica è stata generosa, questo Aeroporto devo dire che con la costanza degli amministratori che si sono succeduti deve essere davvero orgoglioso di quello che ha fatto: i numeri crescono, i bilanci si consolidano, per me resterà indimenticabile una mattina alle 7.30, nella sede romana della Regione Abruzzo, l’incontro con l’imprenditore che si è inventato i voli low cost per tutti, un irlandese atipico che preferisce il vino alla birra, che naturalmente fa l’imprenditore e che non ha abbandonato questo Aeroporto. È un passo, è un vettore importante, ce ne sono tanti altri, complimenti e grazie a chi spende le proprie energie per dotare la nostra comunità di reti e di ali”.

“Credo fortemente che l’Aeroporto sia un infrastruttura strategica per tutta la regione – ha sottolineato il sottosegretario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Gianluca Vacca – l’Aeroporto non è solo una porta che permette agli abruzzesi di andare fuori, ma è anche una porta dell’Abruzzo verso tutto il resto del mondo, quindi è una strada aperte della nostra regione in questo senso. Su queto penso che si possa fare ancora molto per far conoscere ancora meglio la nostra regione all’estero. Abbiamo anche dei progetti in cantiere per far conoscere al mondo le nostre straordinarie bellezze all’Europa e al resto del mondo. Credo fortemente che di fronte ad obiettivi strategici come rafforzare il nostro Aeroporto è importante si aper gli abruzzesi che vanno fuori che per chi vuole venire a conoscere l’Abruzzo. Di fronte a queste priorità concordo sul fatto che ci debba essere unità d’intenti da parte di tutti. ovviamente quando si tratta di soldi pubblici ci dev’essere la massima trasparenza di gestione. Stiamo lavorando anche con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali per valorizzare l’Aeroporto e fare in modo che possa essere strategico per far conoscere il nostro patrimonio naturalistico e artistico. Qualcosa abbiamo iniziato a fare come Governo, purtroppo l’Abruzzo ha subito delle ferite molto profonde a cui bisogna dare delle risposte, abbiamo iniziato a fare qualcosa per lo spettacolo e L’Aquila per riuscire a compensare i tagli che ci sono stati a causa proprio delle difficoltà in cui si opera. Il mio impegno in prima persona sarà quello che inizi al più presto la fase finale della ricostruzione de L’Aquila e dei comui colpiti dal sisma. Insomma c’è tanto lavoro da fare e l’Aeroporto è importante per valorizzare il nostro patrimonio. Andando a L’Aquila per la Perdonanza ho visto una città che sta voltando pagina, che sta cambiando con delle zone che stanno tornando più belle di prima”.

Francesco Rapino

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