sabato , 20 Aprile 2024

Coronavirus, presentato il nuovo ospedale Covid-19. Pettinari (M5S) “ho denunciato per anni di intervenire sull’ex sede Ivap”

 LA STRUTTURA SANITARIA SARA’ ALLESITATA A PESCARA

Pescara – Il Presidente Marco Marsilio e l’assessore alla sanità Nicoletta Verì hanno presentato, nel corso di una conferenza stampa, che si è tenuta oggi pomeriggio, il progetto per realizzare a Pescara un ospedale Covid-19. La struttura sanitaria verrà allestita nella struttura ex Ivap, adiacente al presidio ospedaliero “Santo Spirito”. Ieri sera, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha comunicato il parere favorevole e autorizzato la spesa di 7 milioni di euro per i lavori di riqualificazione della palazzina; altri 3 milioni di euro saranno concessi dalla Banca d’Italia.

«Con 10 milioni di euro si potrà realizzare il progetto dell’Ospedale Covid-19 a Pescara – ha esordito il Presidente Marco Marsilio -. Se dovessero mancare i fondi, la Regione è pronta ad intervenire. Già martedì si procederà all’affidamento della progettazione dei lavori ed entro 24 ore si passerà all’apertura del cantiere. Secondo i tecnici, serviranno 14 giorni di lavoro – il cantiere sarà attivo notte e giorno – per allestire i primi 20 posti letto e successivamente si procederà a migliorare il progetto. Prima di scegliere la struttura di Pescara, secondo le linee guida dettate dal Ministero della Sanità e dagli infettivologi, i nostri tecnici avevano valutato anche altre ipotesi, tra cui gli immobili di Manoppello. Dopo attente valutazioni, la struttura ex Ivap è sembrata quella più idonea, poiché è collegata al nosocomio ma separata strutturalmente dai reparti dell’ospedale. È un progetto che ha ulteriore pregio: dopo l’emergenza – ha osservato il presidente – la struttura sarà lasciata in eredità al sistema sanitario regionale. Questa pandemia – ha concluso Marsilio – ci porterà a rivedere l’intera organizzazione sanitaria regionale sul territorio». L’assessore Nicoletta Verì ha annunciato che la regione Abruzzo è pronta a entrare nella fase 2 dell’emergenza sanitaria. «Non dobbiamo allentare il livello di attenzione – ha detto l’assessore Verì – in quanto una cura certa ed un vaccino non li abbiamo ancora trovati. Ci sono dei posti liberi di terapia intensiva a testimonianza che nel nostro sistema sanitario ci sono stati buoni livelli di prevenzione e di cure. Abbiamo più di mille pazienti in osservazione familiare».

PETTINARI “PER ANNI HO DENUNCIATO LO STATO DI ABBANDONO E LO SPRECO DI DENARO SU QUELLA E ALTRE SEDI.

SE MI AVESSERO ASCOLTATO, OGGI AVREMMO GIA’ I LOCALI PRONTI”.

 

 

“Per anni ho fatto denunce e chiesto alle istituzioni regionali di intervenire sull’ex sede Ivap, la palazzina rossa di Pescara, affinché venisse riattivata dopo essere stata lasciata inutilizzata. Nessuno mi ha mai ascoltato, men che meno Marsilio da quando, ormai da più di un anno, è diventato Presidente di Regione Abruzzo. Adesso che la Giunta si è finalmente decisa a riconvertire la struttura in ospedale Covid viene da dire meglio tardi che mai, ma se fossero state ascoltate prima le richieste che ho lanciato decine di volte in tempo di pace, adesso avremmo una struttura già funzionante e non dovremmo aspettare ancora per vedere i primi pazienti all’interno dell’edificio”.

Il commento arriva dal Vice Presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che continua “Invito, inoltre, la Giunta a non dimenticarsi anche di altre strutture lasciate senza alcun motivo in stato di abbandono. Penso al palazzo in Via Rigopiano, a 50 metri dalla struttura Ex Ivap, di proprietà della Asl di Pescara. È costata tre milioni di euro nel 2014 ed è ancora inutilizzata. Sono anni che faccio battaglie anche per questa riattivazione, e nessuno ha mai mosso un dito. Il Presidente Marsilio e l’Assessore alla sanità Verì, dovrebbero spiegarci perché non si siano attivati per sanare questo spreco e lo stato di abbandono prima che esplodesse l’emergenza Coronavirus. Se fosse successo, adesso avremmo posti letto in più per affrontare la situazione e aiutare concretamente gli abruzzesi. Adesso l’importante è che non si perda altro tempo, perché siamo già in ritardo e le risposte concrete, nella vita reale e fuori dalle conferenze stampa, devono arrivare in fretta”. Conclude.

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