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Montesilvano – L’Architetto Giuseppe Di Giampietro in una nota esprime ferme opinioni riguardo alle critiche mosse da alcuni consiglieri comunali riguardo all’inizio dei viaggi di prova del Filobus sulla Strada Parco. “Non sono d’accordo con la lettura di qualche consigliere comunale, e di altri, ironiaci sull’inizio dei viaggi di prova del Filobus sulla Strada Parco. E’ inaccettabile che un consigliere comunale faccia queste affermazioni liquidatorie sul futuro del trasporto pubblico in sede propria, in una città che ha scelto per il proprio futuro Nuova Pescara”, ha dichiarato l’Architetto.
Secondo Di Giampietro, la città di Montesilvano, con la sua popolazione in continua crescita, si sta trasformando e necessita di soluzioni innovative per affrontare le sfide della mobilità e dell’urbanizzazione. Nonostante ciò, da trent’anni manca un piano del traffico obbligatorio per legge, evidenziando una lacuna nel processo decisionale e pianificativo. La presenza di oltre 75mila veicoli al giorno sulle strade costiere sottolinea l’urgente necessità di promuovere il trasporto pubblico come soluzione per ridurre gli impatti ambientali ed economici.
Nellanota inoltre l’architetto sottolineando l’importanza della linea TCSP (trasporto collettivo in sede propria), presente nei piani regolatori di Pescara e Montesilvano, nonché nel PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) di Pescara, chiarisce che per cambiare prospettiva e migliorare il sistema di trasporto pubblico, è necessario condurre studi approfonditi, coinvolgere la comunità e integrare i piani di mobilità con quelli urbanistici. Inoltre, ha ribadito che la ferrovia e le piste ciclabili non sono alternative al trasporto pubblico locale, ma infrastrutture complementari che devono essere integrate.
“Si evitino le contrapposizioni ideologiche del passato e si avvii finalmente un confronto e un’integrazione costruttiva.” Ha commentato Di Giampietro, secondo il quale Montesilvano ha bisogno di una progettazione costruttiva che integri la Strada Parco con percorsi pedonali e ciclabili, parcheggi di interscambio e un piano dettagliato per la gestione delle trasformazioni edilizie lungo i percorsi. Questo consentirebbe alla città di liberarsi gradualmente dalla dipendenza dall’automobile lungo tutta la fascia costiera, grazie a un trasporto collettivo efficiente. Infine, ha espresso la necessità di avviare una discussione pubblica, trasparente e partecipata sui temi della mobilità sostenibile e dell’urbanistica, invitando i decisori eletti a favorire l’ascolto e la mediazione operativa per trovare soluzioni ai problemi. “Speriamo che si possa finalmente avviare questa discussione, in occasione delle prossime elezioni amministrative.” conclude Di Giampietro.
