Pescara – Il 7 febbraio 2025, il Comitato “Pro Filanda”, nato oltre dieci anni fa per non dimenticare la Filanda Giammaria di Pescara, ha partecipato a una riunione della IX Commissione Consiliare “Controllo e Garanzia” del Comune. Durante l’incontro, Massimo Palladini e Alessandra De Simone, rappresentanti del Comitato, hanno consegnato un dossier sul tema e hanno espresso preoccupazione per lo stallo della variante urbanistica necessaria a trasformare l’area.
La Filanda Giammaria era un antico opificio in via Monte Bolza, importante per il lavoro delle donne. Il piano prevedeva di creare il “Giardino dei gelsi” e la “Casa delle donne” nel “Casino di caccia”, ma ora tutto è fermo. Un anno fa ribadisce il comitato, il dirigente urbanistico aveva detto che il progetto era quasi pronto, con vantaggi per il Comune, ma oggi sembra tutto da rifare. Il Comune ha proposto di concentrarsi sul restauro del “Casino di caccia”, che è in cattive condizioni. Il Comitato è d’accordo, ma vuole che diventi la “Casa delle donne” infatti l’Arch. Massimo Palladini ha dichiarato: “Siamo favorevoli al restauro del ‘Casino di caccia’ per farne la ‘Casa delle donne’, ma ci vuole anche il ‘Giardino dei gelsi’ per ricordare davvero la Filanda.” Alessandra De Simone ha aggiunto: “Senza il giardino, il ‘Casino’ sarà circondato da palazzi, perdendo il suo valore. È fondamentale salvare il sito intero.”
Il Comitato a tal proposito ora chiede al Comune di completare la variante urbanistica, come deciso in passato dal Consiglio Comunale. Hanno convocato una riunione per definire meglio la loro posizione, ma insistono “…serve un’intesa per finire il progetto. Se il Comune cambierà idea, dovrà dirlo chiaramente in Consiglio.”