“Ad una ricchezza e pregio dell’edilizia privata corrisponde la mancanza di un’urbanistica pubblica. la mancanza di standard di verde, parcheggi pubblici, camminamenti ciclopedonali. Case nuove ma senza marciapiedi, senza aree pubbliche”. A dichiararlo è candidato consigliere Gabriele di Stefano e l’arch. Di Giampietro, in un convegno organizzato sul tema “abusi urbanistici e domande per una città nuova, più bella, giusta, equa, solidale, sostenibile. Richieste per un Piano del Sindaco”.
Secondo Di Stefano e Di Giampietro “i parcheggi privati impediranno anche la minima sosta pubblica delle auto su strada. Oltretutto l’intervento approvato dagli
uffici tecnici del Comune di Montesilvano non rispetta nemmeno le minime norme sugli standard urbanistici, su distanze
minime e altezze massime degli edifici delle norme nazionali (L. 1444/1968). Quello che altrove sarebbe illegale a
Montesilvano è consentito da norme e usanze locali gestite dai pochi gestori dell’urbanistica locale, che chiunque
comprenderebbe come siano inammissibili ad un minimo controllo di legittimità,
nell’indifferenza o interessato coinvolgimento dei politici e tecnici locali. E questa giungla della legalità, a cui nemmeno la
magistratura riesce a porre freno, questo senso di impotenza dei cittadini di fronte ad abusi e furberie, genera nella città un
senso di sfiducia che allontana sempre più i cittadini dalla politica”.
In conclusione il candidato del Pd e l’urbanista aggiungono “noi vogliamo riportare la speranza che un cambiamento sia possibile anzi necessario. La speranza per una città pubblica,
sostenibile, equa e solidale e questo chiediamo al Piano del Sindaco della città nuova”.