lunedì , 20 Maggio 2024

L’Urban Center di Pescara ideato da Girastante e Marzano

I giovani architetti Giulio Girasante e Valeria Pia Marzano immaginano così l’Urban Center di Pescara, rendendo questo spazio di architettura a Portanuova sempre più un luogo di confronto per chi vuole pensare la nuova città.

Il loro progetto è quello che ha ottenuto più consensi – voto online e voto di una giuria tecnica – al termine dell’intenso Urban Workshop Summer Session, il percorso formativo rivolto ad architetti under 35, e promosso dall’Ordine degli Architetti di Pescara, con il coordinamento scientifico di Laura Antosa, Alessandro Luigini e Aristide Michetti. L’evento finale del workshop si è svolto ieri sera, venerdì 17 luglio, e ha visto la partecipazione di tutti i giovani architetti coinvolti: Rita Prencipe, Natascia Federico, Carlo Costantini, Paolo D’Annuncio, Francesco Guerra, Pierpaolo Rasicci, Federico Speziale, Martina Di Nardo Di Maio, Ida Blasioli, e i due vincitori Giulio Girastante e Valeria Pia Marzano.

Alla serata hanno partecipato Laura Antosa, presidente dell’Ordine degli Architetti di Pescara, l’assessore regionale all’Ambiente nonché architetto Mario Mazzocca, e due grandi “firme” dell’architettura nazionale: Simone Cola, direttore della rivista L’Architetto, e presidente del Dipartimento Cultura, Promozione e Comunicazione del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Architetti, e Alessandro Marata, direttore della rivista Point Zero e consigliere nazionale dell’Ordine degli Architetti. Presenti anche Valter Tonucci, di Abet Laminati, sponsor tecnico dell’Urban Workshop Summer Session, e Pasquale Felicetti, del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Architetti. Accanto ai ragazzi c’erano anche i tutor che li hanno accompagnati in queste settimane: Enzo Calabrese, Giovanni Vaccarini, Luigi Coccia, Ettore De Lellis, Mario D’Urbano, Angelo Bucci, Studio Zero85, Studioops!_cingoli/manigrasso, Studio Michetti, Lucio Rosato, Andrea Mammarella, Studio Ippozone. Alla serata c’era anche il maestro e artista Franco Summa, che ha esposto un’installazione della performance artistica “Questa città è la mia città”, in cui ha raccontato la collaborazione tra architettura e arte.
“Abbiamo voluto creare una seconda facciata interna – spiegano Giulio Girastante e Valeria Pia Marzano -, uno spazio urbano che crei un foyer necessario, e un muro in laminato che diventa elemento separatore e contenitore che all’occorrenza diventa seduta, espositore e tavolo per workshop. Tale elemento si annuncia sulla piazza permettendo un allestimento anche all’esterno, per diventare elemento illuminante nella piazza e landmark urbano”.

“L’Urban Center – ha detto Laura Antosa, presidente dell’Ordine degli Architetti – vuole essere sempre di più uno spazio dedicato al dibattito sulla città. Uno dei pochi esempi di partecipazione qui a Pescara, dove si incontrano architetti, studenti e cittadini. Grazie ai ragazzi che con dedizione e passione hanno contributo a renderlo ancora più funzionale e utile alle esigenze che nascono dal vissuto quotidiano”.

Il tema della rigenerazione urbana sostenibile è stato al centro degli autorevoli interventi di Cola e Morata, che hanno spiegato come ci sia un ampio dibattito a livello nazionale e internazionale sull’ideazione e il riuso degli spazi pubblici, il cui recupero rappresenta il vero tratto distintivo della città dell’oggi e del domani.

L’evento si è concluso con una degustazione di vini della Cantina Chiusa Grande di Franco D’Eusanio.

Guarda anche

Un nuovo Aurum sulla riviera sud di Pescara

Nuova sede per la Pomilio Blumm nell’anno della grande sfida del G7 Pescara. Creare un …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *