venerdì , 26 Aprile 2024

Costringe ex compagna ad incontri segreti: arrestato per stalking

La scorsa mattina, su disposizione della Procura di

Lanciano, i militari dell’Arma hanno eseguito nei confronti dell’uomo,

abitante a Lanciano, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con

l’accusa di atti persecutori.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso

dal G.I.P. del Tribunale di Lanciano, Dott.ssa Marina Valente, su richiesta

del Pubblico Ministero Dott.ssa Rosaria Vecchi.
Come ricostruito dagli

uomini dell’Arma la donna, nel 2011, aveva messo fine alla storia d’amore

con il 39enne che però non l’aveva presa bene. Da quel momento l’uomo,

nel tentativo di convincerla a tornare insieme, aveva iniziato a

tormentarla con telefonate e messaggi senza però ottenere i risultati

sperati.
Per queste ragioni l’aveva minacciata di far sapere tutto a sua

figlia che, fino ad allora, non aveva sospettato affatto che la madre

avesse un nuovo compagno dopo la separazione dal padre. Iniziano così,

anche se in modo saltuario, una serie di incontri tra i due che vanno

avanti fino a Marzo 2014 quando la 42enne, al culmine della

sopportazione, decide di troncare definitivamente ogni tipo di rapporto

con lui.
Ma la situazione, inaspettatamente, si complica perché il 39enne

cerca in tutti i modi di riconquistarla e per fare questo , oltre a

tormentarla e perseguitarla con le consuete telefonate e i numerosi

messaggi, si apposta sotto casa sua ed avvicina la figlia minorenne

presentandosi come il fidanzato della madre.
Ad Aprile la donna decide di

rivolgersi ai Carabinieri e scatta, così, la prima denuncia a piede libero nei

suoi confronti. Ma il 39enne non si perde d’animo e continua a

perseguitare la donna arrivando perfino a fare dei regali alla figlia ormai

sempre più spaventata dai suoi comportamenti.
L’uomo non smette mai

di seguirle e in un’occasione, mentre madre e figlia sono dal pediatra,

piomba all’improvviso nello studio medico nel tentativo disperato di

mostrarsi preoccupato per le condizioni di salute della giovane. Scatta

quindi la seconda denuncia a piede libero da parte dei Carabinieri e

l’immediato intervento dell’Autorità Giudiziaria di Lanciano che, per

tutelare le parti offese, emette il provvedimento restrittivo nei confronti

dell’uomo disponendo il suo arresto e la successiva traduzione in carcere.

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