Il sindaco del capoluogo vestino non ci sta a vedere smontato quello che è un progetto nel quale ha sempre creduto, dopo aver attivato quello che anche altre voci nei corridoi del palazzo di città hanno definito “una macchina per la raccolta differenziata invidiabile, sicuramente migliorabile ma che ha già solidissime basi tenendo conto dei tempi velocissimi durante i quali si sono stati ottenuti risultati davvero incoragginti”.
Risultati che dal comune continuano a mettere in evidenza con soddisfazione «Invece di evidenziare lo sforzo della collettività -ha continuato D’Alfonso- si è voluto invece generalizzare e dare visibilità al caso
di quei singoli cittadini che avendo abbandonato i rifiuti
in maniera incivile hanno dato un’immagine negativa
dell’intera comunità pennese».
Dal palazzo di Città fanno sapere che l’amministrazione si è attivata, con il proprio personale,
per rintracciare i colpevoli di queste condotte illegali.
Da
controlli eseguiti dalla polizia municipale rendono noto come sia stato accertato
che i responsabili (già convocati in sede) sono cittadini
residenti nel centro urbano.
«Nella cittadina vestina -ha dichiarato il sindaco D’Alfonso-
sta avvenendo una rivoluzione copernicana che necessita
inevitabilmente di un periodo di transizione, e pochi episodi
non possono cancellare gli ottimi risultati raggiunti. Non
c’è alcuna emergenza rifiuti, solo alcune fisiologiche
disfunzioni dovute al rodaggio iniziale, del servizio ed al
radicale cambio delle abitudini dei cittadini».
Il 23 giugno – fanno sapere inoltre dal Municipio
inizierà la distribuzione dei calendari nelle case sparse, per
cui il porta a porta inizierà a pieno regime anche in quelle
aree.