giovedì , 28 Marzo 2024

Le malattie trasmesse dagli alimenti all’Università Popolare della Terza Età di Montesilvano

È quanto ha dichiarato il presidente dell’Università Popolare della Terza

Età Francescopaolo Mazzaferro di Montesilvano, Giuseppe Tini,

dopo il dibattito

svoltosi ieri pomeriggio, venerdì 13 febbraio, presso la sala Polifunzionale di Palazzo

Baldoni.

“La dottoressa Ubaldi – ha proseguito il presidente Tini – è addetta al controllo degli

alimenti di origine animale presso la Asl di Pescara e, attraverso slide e una relazione

semplice, ma esauriente, ci ha spiegato le cause che possono portare a malattie e

infezioni che, a volte, possono anche risultare mortali per gli uomini”.

“Le malattie trasmesse dagli alimenti – ha spiegato la dottoressa Ubaldi – colpiscono

prevalentemente anziani e bambini perché hanno un sistema immunitario più debole.

Le infezioni derivanti dai cibi si manifestano perché gli alimenti sono stati prodotti o

conservati in maniera errata. I sintomi più comuni sono la nausea, il vomito, la diarrea,

la febbre”.

La dottoressa Ubaldi ha poi spiegato che dalla produzione al consumo, gli alimenti

seguono un percorso che si può riassumere in tre “tappe” fondamentali: acquisto,

conservazione e preparazione.

“Seguire degli accorgimenti semplici, in ognuna di queste “tappe” – ha aggiunto la

dottoressa Ubaldi – serve a evitare la contaminazione, a distruggere i contaminanti

eventualmente presenti e a impedirne la moltiplicazione.
Per questo è importante

leggere sempre le etichette e la data di scadenza dei prodotti confezionati. Per la

conservazione degli alimenti per periodi brevi, il frigorifero è il luogo più idoneo,

purché sia mantenuto costantemente pulito, la temperatura sia tenuta intorno a 4°C,

o in ogni modo sotto i 10°C, sia periodicamente sbrinato e gli alimenti siano tenuti

in contenitori separati.
È importantissimo che prima della preparazione di qualsiasi

alimento le mani siano lavate con acqua e sapone. È necessario, inoltre, cuocere bene

i cibi in modo che tutte le parti, anche le più interne, raggiungano una temperatura

di almeno 70°C. Bisogna consumare gli alimenti immediatamente dopo la cottura,

altrimenti vanno conservati in frigorifero per un periodo comunque limitato, in caso

contrario è preferibile surgelarli”.

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