venerdì , 29 Marzo 2024

Spoltore: Targa system scova tre auto rubate

Così, giovedì 2 aprile è accaduto che il

sistema Targa System ha rilevato ben tre auto in transito che risultavano iscritte nelle Banca Dati

Interforze. Gli agenti in pochi minuti hanno proceduto ai controlli, verificando poi la regolarità del

possesso da parte degli automobilisti, le cui automobili erano state rubate in passato e poi restituite

ai proprietari, ma, per mera dimenticanza degli addetti, non erano state cancellate dalla Banca Dati

Interforze.

«Invitiamo – ha commentato il comandante Panfilo D’Orazio – tutti coloro i quali hanno

riavuto indietro i propri autoveicoli o le targhe dopo un furto a verificare sul portale del Ministero

degli Interni, al link http://coordinamento.mininterno.it/servpub/ver2/SCAR/cerca_targhe.htm, se il

proprio veicolo o la propria targa risulta ancora tra quelli da ricercare. In caso positivo si consiglia

di rivolgersi presso la stazione dei carabinieri o presso la questura per verificare l’aggiornamento

della Banca Dati Interforze».
Nella stessa giornata, ha fatto sapere il comandante, sono state

accertate 5 violazioni per veicoli privi di assicurazione con relativi sequestri amministrativi, 7

violazioni per mezzi privi di revisione periodica ed il sequestro amministrativo di un ciclomotore

che transitava con la targa di un altro.

«Con questa strumentazione – ha aggiunto Enio Rosini, Vicesindaco con delega alla Polizia

Municipale – oltre a garantire un maggior rispetto del codice stradale, si aumenta in maniera

significativa il contrasto al fenomeno di furti presso le abitazioni o le attività commerciali che

vengono solitamente effettuati utilizzando veicoli rubati. Il principale scopo è quello di fermare i

malviventi e anche di far capire che a Spoltore l’asticella del controllo è al massimo.
In tal senso

aggiungo che c’è già una intesa con la compagnia provinciale dei carabinieri di Pescara, in modo

da utilizzare lo strumento in collaborazione alle forze dell’ordine per segnare un vero e proprio

presidio di sicurezza per il territorio.
Il fatto di aver fermato tre persone per bene, i cui mezzi, però,

risultavano ancora rubati sta a significare che questo sistema non perdona. I malviventi, dunque,

sono avvisati».

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