giovedì , 28 Marzo 2024

Città Sant’Angelo, dall’opposizione un incontro pubblico sul tema dell’immigazione e accoglienza in città

All’iniziativa dal titolo ” CENTRI ACCOGLIENZA IMMIGRATI A CITTÀ SANT’ANGELO” come fanno sapere gli organizzatori sono stati invitati anche il Sindaco Gabriele Florindi ed il Presidente dell’ASP 1 Dario Recubini. Secondo Perazzetti, Travaglini e Valloreo  Città Sant’Angelo si è piegata con atteggiamento permissivo, al sistema del business immigrazione “100.000 euro dallo Stato per aver ospitato immigrati sul territorio comunale; 500 euro a immigrato da utilizzare senza vincoli –commentano i consiglieri di opposizione– piovono dal cielo proprio in periodo di quadratura di bilancio! Probabilmente un buon motivo per il nostro Sindaco per non prendere pubblicamente e con fermezza una posizione di forte contrasto alla presenza di CAS sul territorio angolano“.

“Neanche i più recenti e squallidi fatti di cronaca registratisi nelle scorse settimane,–scrivono ancora i consiglieri comunali organizzatori dell’incontro– hanno portato il primo cittadino a dire NO. Che forse  un introito economico abbia un valore aggiunto perché il Sindaco e la sua maggioranza dicano si ad un incremento del numero degli immigrati presenti sul territorio con un  bilancio comunale in sofferenza? Certo i 100.000 euro piovuti dal cielo, che il Sindaco attendeva, hanno fatto comodo ad un Comune dove le finanze soffrono pesantemente, dove la Giunta non ha ancora ad oggi approvato uno schema di bilancio!”

I consiglieri comunali Perazzetti, Travaglini e Valloreo commentano come dal Centro Storico a Madonna della Pace siano 140 gli immigrati, “con un’amministrazione che si sfrega le mani per il regalo inaspettato, pensando solo all’integrazione, anziché a ripristinare la serenità della cittadinanza.  E questi 100.000 euro,–aggiungono i consiglieri di opposizione– andranno anche per finanziare i progetti sugli immigrati ospiti delle Cooperative che vivono e lucrano sul business dell’accoglienza, finta accoglienza, considerando che in una struttura come Torre del Moro a fronte di una capienza all’origine di 43 posti, oggi sono ammassati oltre 100 ragazzi!


Questa è accoglienza?

Questo –concludonoPerazzetti, Travaglini e Valloreo–è solo massimizzare i profitti delle cooperative…”

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