venerdì , 26 Aprile 2024

Montesilvano, ArticoloUno su via Ariosto “amministrazione incapace di affrontare e risolvere il problema di via Ariosto percorrendo strade diverse”

“In particolare-spiega Alessio Pisciella-era stata messa a conoscenza di un particolare bando, scaduto ad aprile, Urban Innovative Action Initiative, per azioni innovative di sviluppo urbano sostenibile, finanziate con il supporto del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per 50 milioni di euro. Tra i temi del bando, proprio le azioni per facilitare l’integrazione di lungo periodo di migranti e rifugiati nel tessuto sociale urbano, oltre che economia circolare e mobilità urbana sostenibile. Una concreta occasione persa, un danno innanzitutto per i cittadini di Montesilvano che avrebbero potuto trovare nuove forme di lavoro e sviluppo”.

Secondo Articolo1 «per permettere a Montesilvano di tornare una città civile bisogna partire dai problemi di una società senza lavoro, senza servizi, abbandonata a se stessa con esasperazione e difficoltà ad arrivare a fine mese, per poi passare a tutte le fasce della popolazione che vivono in stato di disagio. Davvero qualcuno pensa che a chi viveva in via Ariosto piacesse vivere in quelle condizioni? Qualcuno pensa davvero che ora delle situazioni simili come Via Lazio o Via Rimini siano risolte o che non abbiamo gli stessi problemi? Qualcuno pensa davvero che Montesilvano sia più vivibile? Qualcuno pensa che ora a Montesilvano sia aumetata la qualità della vita ? Urgono strategie ed idee vere se chi oggi siede in consiglio comunale o in giunta non è in grado non continui a far del male alla nostra città ma vada via il più presto possibile».

“La vivibiltà della zona di via Ariosto-continua Sergio Sergi-è venuta meno con il passare degli anni e agli immigrati regolari si sono aggiunti gli irregolari. Nel recente passato solo l’ultima amministrazione di centrosinistra ha cercato di mettere in campo iniziative politiche di integrazione con l’obiettivo di prevenire fenomeni di illegalità, che puntualmente si sono verificati, ma non gli è stato concesso il tempo adeguato da chi oggi fa solo speculazione elettorale.
Quello che il Sindaco Maragno sta cercando di fare è di sacrificare e far pagare a circa 200 persone, per lo più con regolare permesso di soggiorno, per la sua totale mancanza di programmazione sulla gestione immigrati, ed in particolare sulla fallimentare gestione dello SPRAR e dei CAS”.

«Ai cittadini di Montesilvano e ai residenti della zona,–commenta A1– oltre alla prova di forza quali concrete prospettive sono state date? A chi adesso è costretto a vivere in strada, il Sindaco Maragno e la sua amministrazione che risposte sta dando? Nessuna, ci dicono i diretti interessati ma anche i residenti e gli operatori economici della zona, alcuni dei quali, negli ultimi giorni, si sono adoperati con iniziative personali affinchè si evitassero spiacevoli episodi di disordine pubblico e lamentano l’abbandono da parte delle istituzioni. Questo per creare un problema sociale ancora più grande di quello che apparentemente ha voluto risolvere: molto più semplice mettere immigrati regolari e non, ed Italiani, che sempre di più vivono situazioni disagiate e con momenti di povertà sempre più acuta, in una guerra dei poveri dove vengono divise briciole cadute da tavoli ricchi ed imbanditi, a discapito di noi tutti.

L’immigrazione sarà sempre di più un evento con cui dovremo convivere e fare i conti, non ci saranno muri in grado di contenere questo fenomeno.  L’unica battaglia vera e quella sulla legalità che poco ha a che fare con quello che sta facendo questa amministrazione, al massimo con le sue azioni l’unica cosa che può succedere e che possa aumentare l’illegalità e il disagio per tutti.
Su questi temi il Sindaco Maragno deve dare conto, –conclude A1–non a noi, ma ad una città di oltre 50mila abitanti che ha bisogno di concrete iniziative per il lavoro, il commercio, il turismo, e non di spot elettorali fini a se stessi e buoni, forse, per tirare a campare un’altra stagione estiva».

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