giovedì , 28 Marzo 2024

Centri del Riuso. Il Sottosegretario Mazzocca presenta la nuova rete abruzzese VIDEO

Pescara – Il Sottosegretario Regionale Mario Mazzocca ha presentato oggi, in conferenza stampa, la nascita della rete abruzzese dei Centri del Riuso.
Nel corso dell’incontro è stata firmata la convenzione tra Regione Abruzzo e i rappresentanti dei Comuni interessati per la realizzazione di nove “Centri del Riuso” che sorgeranno a Pescara, Montesilvano, Francavilla al Mare, Ortona, Vasto, Avezzano, L’Aquila, Roseto degli Abruzzi e Teramo.
Si tratta di strutture finanziate con un investimento complessivo di circa 1.3 milioni di euro di cui a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione per 900.000 euro e per la restante parte di 385.714,26 euro con fondi dei beneficiari. Ogni Centro, quindi, vedrà un impegno finanziario di circa 150mila euro.

“I centri del riuso – afferma il Sottosegretario d’Abruzzo Mazzocca – svolgono un ruolo importante nella strategia della Regione per raggiungere l’obiettivo della riduzione della quantità di rifiuti, come stabilito nel nuovo PRGR. Si tratta di luoghi dove vengono raccolti oggetti che, considerati ormai obsoleti o ingombranti per chi vuole disfarsene, possono invece avere una “seconda vita” nelle mani di altre persone perché in buone condizioni e ancora funzionanti. Con questo semplice passaggio alcune migliaia di tonnellate di materiali vari non entreranno nemmeno nel circuito dei rifiuti, determinando un risparmio non indifferente nei costi di gestione dell’intero ciclo”.
Ogni Comune ha elaborato un progetto e assegnato al Centro un ruolo specifico nella propria strategia, pur avendo tutti lo stesso obiettivo di combattere la cultura dello spreco, dell’”usa e getta” e affermare i principi dell’economia circolare e della solidarietà sociale.
Tutti i progetti prevedono la realizzazione di un edificio nel quale i materiali vengono accolti, immagazzinati, catalogati, esposti e distribuiti a chi ne faccia richiesta secondo le modalità che saranno stabilite dai Comuni con appositi regolamenti.
“Con questo intervento – continua Mazzocca –  la rete regionale dei Centri andrà incontro alle esigenze di circa un terzo della popolazione abruzzese, essendo il totale degli abitanti dei Comuni interessati pari a 440.509 persone. Si tratta di un importante intervento di potenziamento dell’impiantistica pubblica che, come detto in più occasioni, comprende altri corposi investimenti allo scopo di dotare la nostra regione delle infrastrutture necessarie per una corretta gestione dei rifiuti. E’ già stata finanziata un’analoga iniziativa che riguarda la realizzazione di 50 “centri di raccolta” disseminati su territorio, per i quali sono stati già predisposti i documenti attuativi che saranno oggetto di un’imminente, ulteriore specifica comunicazione”.

IL COMUNE DI ROSETO ADERISCE ALLA CONVENZIONE

Il sindaco, Sabatino Di Girolamo, insieme all’assessore all’Ambiente, Nicola Petrini, è stato ospite questa mattina, nella sede della Regione Abruzzo a Pescara, del sottosegretario alla presidenza, Mario Mazzocca, per la firma di una convenzione volta a realizzare il Centro del riuso. Nove Comuni, tra cui Roseto degli Abruzzi, avranno finanziamenti pari al 60 per cento del costo di realizzazione della struttura.

“Il Centro del riuso”, ha detto il primo cittadino, “ha l’obiettivo ambizioso di ridurre la produzione dei rifiuti, ogni anno, di circa 12-16 chili pro capite. Un importante traguardo per sconfiggere la cultura dell’usa e getta. Tutto ciò che può essere ancora utile ed è funzionante, viene messo a disposizione della collettività per cui il progetto assume anche una valenza sociale”.

“La Regione, con specifica delibera, ha messo a disposizione dei Comuni un regolamento base per il Centro”, ha aggiunto l’assessore Petrini, “regolamento che potrà essere accolto in toto ma anche modificato dai singoli Comuni. Il progetto fa parte di un cammino più ampio che l’ente regionale sta portando avanti, che prevede, a breve, anche la creazione di centri di raccolta dei materiali e di piattaforme per imballaggio, il tutto per avviarci verso un’economia circolare”.

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