mercoledì , 17 Aprile 2024

Montesilvano: campi da beach volley e colonie estive nelle spiagge libere, ma l’idea al PRC non piace

La foto proposta da Corrado di Sante dell'estate 2015

Montesilvano – “Stimolare l’aggregazione, incentivare lo svolgimento di attività sportivo –  ricreative e incrementare l’offerta turistica cittadina”. Con questi obiettivi la Giunta Maragno qualche giorno fade con delibera di giunta n.105 del 3/5/18 metteva a disposizione le aree retrostanti su tutte le spiagge libere del litorale montesilvanese, dichiarandosi disponibile a rilasciarne l’autorizzazione ai balneatori che vorranno farne richiesta, per la realizzazione di cambi da beach volley o colonie estive.

“Dare l’opportunità di adibire le parti retrostanti delle spiagge libere, per la realizzazione di cambi da beach volley o per colonie estive, significa migliorare l’offerta di servizi in favore dei bagnanti che trascorrono il loro tempo libero sulle nostre spiagge” aveva commentato l’assessore al Turismo Ernesto De Vincentiis.

Le spiagge libere offerte dalla Giunta sono quelle comprese tra gli stabilimenti Tamanaco e Sea Lion, La Riviera e Rosa dei Venti, Rosa dei Venti e Bagni Giulietta, Bagni Giulietta e Europa Mare, Palliono e Onda Verde, Onda Verde e Bagni Luca, nell’area adiacente il mercatino ittico, Gente di Mare e Hotel Sole,  Hotel Sole e Sabbia d’Oro, Sabbia d’Oro e Bagni Bruno, Brigantino e La Saturnia, La Bussola e Il Faro, il Faro e La Conchiglia, la Conchiglia e Sund Beach, Il veliero e Lo Smeraldo, Lo Smeraldo e Le Bahamas.

Un idea che a Corrado Di Sante, segretario provinciale PRC-SE Pescara non è piaciuta che esclama “Solo campi da beach volley sulla spiaggia libera? Meno spiaggia per tutti!”

Il segretario PRC- SE commentando quanto scritto nella delibera n.105 rimarca come al punto 2 preveda “l’ allestimento di campi da gioco e l’ esercizio delle attività sportive e ludico-ricreative connesse, quali campi da beach volley, campi da bocce su sabbia, attività ricreative generiche su sabbia con esclusione di estensione di concessioni con finalità di ombreggio” «e ci mancherebbe aggiungiamo noi – tuona DiSante– quindi non solo campi da beach volley, come riportato nel comunicato stampa, ma maglie assai più larghe addirittura “attività ricreative generiche” Perché? Che bisogno c’è di allargare così il campo? Quali altre attività sono previste e consentite?»

PRC ricorda come un campo da beach volley regolamentare misuri 16 metri x 8 metri ovvero 128 metri quadri chiedendo perché sulla delibera per i “campi da gioco” si consenta di occupare per ogni spiaggia libera una superfice fino a 300 metri quadri.

«Non basta un campo per ogni spiaggia libera?» chiede Di Sante e ironicamente aggiunge «Noi siamo un po’ ingenui e ci domandiamo: perché ne servono 2? Forse per consentire che ogni stabilimento confinante abbia il suo di campo?  E che bisogno c’è se sono servizi aggiuntivi per chi frequenta la spiaggia libera e se l’accesso ai campi da gioco è libero?
È evidente che sorge più di un dubbio sulla natura di questi “campi da gioco”.
Tutti gli animali sono ugualima alcuni sono più uguali degli altri” scriveva George Orwell ne “La fattoria degli animali” ed infatti sulla delibera si affermala priorità dell’allestimento dei campi e la gestione di dette attività venga assegnata, previa segnalazione all’ ufficio preposto, per motivi di controllo ed esperienza gestionale, ai titolari delle concessioni demaniali marittime adiacenti alle aree identificate”. È tutto chiaro! »

 

C’è un precedente secondo PRC che pone dei dubbi sull’uso libero dei campi di beach volley che verranno, e Di sante propone la foto (qui in copertina) del cartello affisso su un campo da beach volley realizzato negli anni passati sulla spiaggia libera di fianco a un noto stabilimento balneare cittadino che recitava “L’uso del campo è riservato esclusivamente ai clienti dello stabilimento”.

 «Se i balneatori voglio offrire ai propri clienti campi da gioco o aree ludiche –commenta di Sante– lo possono fare tranquillamente rinunciando a parte degli ombrelloni ma chiaramente solo sulla propria concessione, è quanto mai bizzarro che vogliono offrire servizi ma sulla spiaggia libera ovvero di tutti. È la solita furbata, c’è qualcuno che vuole la botte piena e la moglie ubriaca.
La giunta Maragno ovviamente è a fine legislatura e cala le braghe alle richieste dei balneatori. Se l’obiettivo era dare più servizi alle spiagge libere, per favorire lo sport l’amministrazione comunale poteva stabilire il cosa e il dove e fare un bando. Qui invece siamo al paradosso –conclude il segretario PRC– che i balneatori programmano le attività, non sulla loro concessione ma addirittura sulla spiaggia di tutti è davvero Montesilvano incredibile”.

 

Guarda anche

Sante Marie in mostra alla fiera “Fà la cosa giusta” di Milano

Milano – Si è appena conclusa a Milano la ventesima edizione di “Fà la cosa …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *