martedì , 19 Marzo 2024

Montesilvano, ammainata dal Municipio la bandiera U.E.: Il PD locale “goliardate, diamo un segnale ai cittadini rinunciando ai compensi di giunta e consiglio”

Montesilvano – “La bandiera dell’Europa tornerà ad essere issata in alto, al Comune di Montesilvano, quando rappresenterà e rispetterà i princìpi di sovranità e identità di ogni Stato aderente.
Fino a quel momento, l’unica bandiera degna di essere lasciata all’altezza che le spetta sarà solo quella italiana.”
Così il consigliere comunale di FdI Marco Forconi sui social, ha commentato la foto che lo ritrae vicino alla bandiera ammainata dell’Unione Europea che si trova all’entrata del municipio, un’atto compiuto seguendo quanto già accaduto ieri all’Emiciclo.
Un gesto che sui social ha ricevuto già centinaia di consensi ma come prevedibile ha già provocato delle reazioni.
Primi fra tutti i consiglieri del Partito Democratico locale che stigmatizzano quanto è avvenuto stamattina in municipio annunciando di informare il Prefetto e proponendo alla maggioranza di agire con un azione più virtuosa, rinunciare ai compensi fino a fine emergenza aiutando le tante famiglie in difficoltà.

 

«Piuttosto che dar luogo a queste goliardate per lamentare carenza di sovvenzioni,
si iniziasse a dare un segnale chiaro ai cittadini rinunciando ai compensi di giunta e consiglio fino a fine emergenza.
Noi siamo disponibili a dare un segnale tangibile e voi?» 

Così il PD locale risponde alla provocazione avvenuta stamattina al municipio di Montesilvano e aggiunge: «Apprendiamo con stupore e sgomento che anche al Comune di Montesilvano, come era successo ieri alla sede del Consiglio Regionale, è stata ammainata la bandiera europea. Sembra quasi che i politici di centro destra, ad ogni livello, facciano questo gesto come se fosse una goliardata, incuranti invece del fatto che si tratta di un atto di una gravità estrema, non solo da un punto di vista politico, che potrebbe involgere anche profili di violazione penale.
Il Comune, come la Regione, è una istituzione e, come tale, deve rappresentare tutti; non è una proprietà personale di chi amministra la città, che ritiene di poter fare quello che vuole e come vuole. Ammainare la bandiera europea è un fatto gravissimo, offensivo delle istituzioni europee di cui l’Italia (e quindi anche l’Abruzzo e Montesilvano) è elemento fondante, in un momento storico peraltro nel quale l’Europa è fortemente impegnata (e ci è vicina) a darci una mano per alleviare la crisi sanitaria, economica e sociale che stiamo attraversando, prevedendo a tal fine lo stanziamento di fondi cospicui.
Che intenderebbe fare, dunque, il Comune di Montesilvano, avendone ammainato la bandiera? Rinunciare agli aiuti europei che saranno stanziati?
Suvvia! Rasentiamo il ridicolo!
Senza contare che il gesto potrebbe anche assumere i caratteri del vero e proprio vilipendio. Informeremo immediatamente il Prefetto di questo gesto improvvido e chiederemo di ripristinare la situazione ordinaria preesistente. È un atto di rispetto per le istituzioni e per i cittadini, che in questo momento non hanno bisogno di queste cose, che sono pura propaganda politica!»

 

FORCONI SUL SOCIAL BLU “DENUNCIA E’ MEDAGLIA D’ONORE”

Qualche ora dopo aver ammainato il vessillo U.E. e in seguito alle critiche partite dai consiglieri del Partito Democratico arriva su Facebook la risposta di del consigliere di Fratelli d’Italia Marco Forconi «Il PD di Montesilvano può andare a lamentarsi anche dal presidente della Repubblica» annuncia Forconi e aggiunge, forse a titolo personale visto che al momento il sindaco De Martinis non si è ancora espresso su quanto accaduto: «la bandiera dell’Europa rimarrà ammainata fino a quando i rappresentanti del governo nazionale lasceranno che si calpesti il nostro Tricolore a Strasburgo e Bruxelles».
Infine conclude Forconi «E se pensano che possa configurarsi un reato da parte del sottoscritto, facciano pure: prendersi una denuncia per un gesto del genere è solo un’altra medaglia d’onore.
D’altronde, per la sinistra italiana è meno pericoloso speronare una motovedetta della Guardia di Finanza che far scorrere una corda da un pennone».

 

 

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