giovedì , 25 Aprile 2024

Pescara, via Pantini: il comitato “Salviamo gli alberi di Pescara”: giù le mani dai giganti verdi

Pescara – Con una lettera aperta all’Amministrazione comunale il Coordinamento “Salviamo gli alberi di Pescara” prende una netta posizione a difesa di 60 alberi decennali per i quali è previsto l’abbattimento per la realizzazione del nuovo tratto di via Pantini, i lavori erano stati presentati dal Responsabile Unico del Procedimento durante la commissione consiliare Sicurezza e Mobilità del 19 aprile scorso.
Finanziati per 1,2 milioni di euro, prevedono la trasformazione dell’odierno tracciato in una strada a doppio senso di marcia, di circa 8 metri di larghezza, con marciapiedi a destra e sinistra. È previsto anche l’ampliamento della carreggiata ed’è in corso la gara di affidamento dei lavori, oltre ad alcuni espropri di aree private. 
A firmare la lettera aperta le associazioni Italia Nostra Sezione “Lucia Gorgoni” Di Pescara, Archeoclub, Ecoistituto Abruzzo, La Galina Caminante, I Gufi, Mila Donnambiente, Le Majellane, Oltre Il Gazebo No-Filovia, Pescarapuntozero e il Comitato Strada Parco Bene Comune


LA LETTERA APERTA DEL COMITATO ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PESCARA

Vantarsi di avere “soldi da spendere” e usarli per l’ennesimo taglio di grandi alberature, compresi i pini che danno il nome proprio a questa zona della città, non è accettabile.

In un paese normale i soldi servono a “vivere” meglio e ad avere un’esistenza più serena e sana. Non a peggiorare la qualità ambientale della città.
In tempi di pandemia dovremmo moltiplicare dappertutto la funzione della fotosintesi svolta gratis gli alberi.
E invece, a Pescara, può accadere che se arrivano soldi per la viabilità, pur di spenderli, si programmi il taglio di 60 alberi, adulti e pregiati, un’intera fascia di querce e pini che regalano ancora uno scorcio di paesaggio senza eguali in città.

Il quartiere Pineta, con la Riserva Naturale Regionale “Dannunziana”, rappresenta una realtà straordinaria che a sud riesce ancora, in parte, a conservare storia e bellezza, prendendo il nome proprio da quei pini.
Il suo accorpamento è una priorità che risponde a una rivendicazione storica dei cittadini; quindi riteniamo necessaria un’opera viaria che consenta l’eliminazione del tratto stradale che divide la Riserva.
Ma un progetto di “riqualificazione” non è tale se priva i cittadini di una quota del verde storico, se prevede una strada a discapito degli alberi, quando con una maggiore cura progettuale e con la scelta di una tipologia stradale diversa si potrebbe valorizzare l’integrità del paesaggio.

Piuttosto che procedere alla decorticazione del cemento, come prevede il PRG, si continuano a cementare degradando terreni ancora “liberi”.
Si deve cambiare l’approccio culturale.

Oggi non possiamo più permetterci l’impoverimento del patrimonio arboreo della città.

Un’occasione tanto attesa come il riaccorpamento della Pineta Dannunziana deve essere realizzata a partire dalla salvaguardia della sua integrità senza intaccare il polmone verde che quella parte della città rappresenta.

Le associazioni del Coordinamento “Salviamo gli alberi di Pescara”
Italia Nostra Sezione “Lucia Gorgoni” Di Pescara – Archeoclub – Ecoistituto Abruzzo – La Galina Caminante – I Gufi – Mila Donnambiente – Le Majellane – Oltre Il Gazebo No-Filovia – Pescarapuntozero – Comitato Strada Parco Bene Comune

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