venerdì , 19 Aprile 2024

Montesilvano, edificio di via Leopardi: PD e M5S “ordinanza anche su circolazione stradale e viabilità intorno all’edificio”

Montesilvano – Nei giorni scorsi come è noto, il condominio “Riviera” in via Leopardi è stato dichiarato inagibile, un ordinanza cautelativa di sgombero ha coinvolto circa 40 famiglie residenti.
I Consiglieri comunali dei gruppi di opposizione del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle alla luce dei fatti, avevano chiesto all’Amministrazione municipale, se fossero state valutate soluzioni di alloggio provvisorio per gli inquilini e proposto di sottoscrivere una convenzione tra il Comune e i costruttori di Montesilvano proprietari di appartamenti sfitti per agevolare una soluzione abitativa. Sul tema, Sindaco De Martinis e Vice Sindaco Cilli avevano annunciato di voler coinvolgere associazioni di categoria dei proprietari immobiliari, a partire dall’ASPPI (Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari) e l’UPPI (Unione Piccoli Proprietari Immobiliari), oltre a coinvolgere l’Azienda Speciale e valutare uno sconto sull’IMU.

Dem e Pentastellati dopo aver ricevuto e letto la relazione tecnica sulla condizione statica dell’edificio, tornano oggi sul tema citando dei passaggi contenuti in essa : “il fenomeno del punzonamento presente nella struttura, rappresentato dalla tipologia di rottura fragile, e quindi improvvisa, e dall’avanzato stato di lesionamento, per diffusione ed ampiezza delle fessure, comporta, un rilevante rischio di collasso improvviso dell’edificio (…) non si possono fornire indicazioni circa la probabilità temporale di un eventuale crollo, ma le indicazioni che scaturiscono con tutta evidenza dall’esame delle condizioni di lesionamento e danno delle strutture ad arco in c.a. forniscono un chiaro quadro d’insieme circa la pericolosità dell’edificio”.
Da ciò “nell’impossibilità di realizzare un presidio di sicurezza per l’intero edificio, nonché, in concreto, l’adeguamento dello stesso (come risulta obbligatorio ai sensi delle N.T.C. di cui al D.M. 17/01/2018), si suggerisce la demolizione controllata dell’intero edificio, anche e soprattutto ai fini dell’incolumità pubblica e privata, anche in riferimento agli edificio circostanti”.


«Stando ai rilievi dunque –commentano i consiglieri di opposizione– il Sindaco avrebbe dovuto oltre all’emanazione dell’ordinanza, a garanzia della sicurezza di tutti, non solo dei residenti dello stabile ma anche a tutela del rischio per le persone e le cose dell’intera area, circoscrivere il sito e inibire l’accesso anche su lato spiaggia, di fronte al rischio di collasso dello stabile, che nella relazione viene definito “improvviso e catastrofico” e che potrebbe interessare anche le aree circostanti e gli edifici e le vie pubbliche adiacenti. E’necessario dunque intervenire con un’ordinanza anche sulla circolazione stradale e la viabilità intorno all’edificio, interessato da traffico intenso, trattandosi del lungomare di Montesilvano.
Nella relazione si legge che “tale tipologia di intervento risulta compatibile con il cosiddetto Superbonus 110%”. Questo il che consentirebbe la ricostruzione e riqualificazione dell’edificio ma anche una grossa operazione commerciale che vede la demolizione e ricostruzione di un palazzone realizzato nella seconda metà degli anni ’60, che in accordo al superbonus può essere finanziato “a condizione di conservazione del patrimonio edilizio esistente”.
Rispetto alla sorte dei condomini, apprendiamo con soddisfazione dell’impegno dell’Amministrazione nella direzione della nostra proposta, prospettando loro un aiuto concreto di sistemazione ma, proprio alla luce dei fatti, ribadiamo la necessità di intervenire nell’immediato valutando i rischi, in caso di crollo, per le costruzioni nelle aree limitrofe e emanare provvedimenti per la circolazione stradale a garanzia dell’incolumità di tutti». Concludono i Consiglieri del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle di Montesilvano.

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