venerdì , 19 Aprile 2024

Montesilvano, sgomberato il palazzo in via Leopardi: il sindaco “l’amministrazione comunale si sostituirà alle opere di messa in sicurezza”

Montesilvano – Sgomberato questa mattina il palazzo di via Leopardi da parte delle forze dell’ordine dopo l’ordinanza del sindaco Ottavio De Martinis emessa il 13 maggio scorso che prevedeva per il condominio “Riviera” di attuare (allora) immediatamente e sotto la direzione di un tecnico abilitato, alla realizzazione di tutte le opere provvisionali di messa in sicurezza provvisoria del fabbricato e di presentare l’apposita certificazione a firma di un Tecnico abilitato per i lavori da compiersi entro 7 giorni dalla data di notifica della presente Ordinanza.

il primo a margine dello sgombero il primo cittadino ha dichiarato: “L’ordinanza firmata circa due mesi fa intimava all’amministratore del condominio “Riviera” il Sig. Giuseppe Cellini di provvedere immediatamente, sotto la direzione di un tecnico abilitato, alla realizzazione di tutte le opere di messa in sicurezza provvisoria del fabbricato. L’ordinanza non è stata rispettata da parte del condominio “Riviera” e a questo punto l’amministrazione comunale si sostituirà, provvedendo in danno del condominio, alle opere di messa in sicurezza stabilite nell’ordinanza. Lo scorso 13 maggio non potevo esimermi purtroppo dall’emanare tale disposizione perché la relazione pervenuta aveva evidenziato uno stato di fatto, che da sola comportava il venir meno dell’agibilità dell’edificio. A maggio in particolare avevo chiesto lo sgombero immediato delle famiglie residenti e dei locali commerciali, la messa in sicurezza dell’edificio e delle verifiche aggiuntive in modo da avere certezze sul futuro della palazzina, ma a oggi non è stata rispettata in nessun punto l’ordinanza. Dispiace in modo particolare per tutte le persone coinvolte, comprese le attività commerciale al piano terra e i loro dipendenti, ma lo sgombero effettuato dalle forze dell’ordine è stato purtroppo un atto dovuto. Abbiamo provveduto ad inviare immediatamente gli assistenti sociali dell’Azienda Speciale, che si stanno accertando delle condizioni di fragilità di alcuni residenti”.

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