venerdì , 19 Aprile 2024

Treno + bici:un tavolo di lavoro tra FIAB e TUA

Lanciano – Nella mattina di mercoledì primo settembre, i vertici nazionali e locali di FIAB, Federazione Nazionale Ambiente e Bicicletta , hanno avuto un proficuo incontro con la Direzione di TUA, l’azienda regionale abruzzese di TLP, Trasporto Pubblici Locale. All’ordine del giorno la critica questione del trasporto delle bici sui treni.


Per la Federazione erano presenti in remoto il presidente Alessandro Tursi, la consigliera nazionale Laura Di Russo, il componente del gruppo di studio Nazionale Massimo Gaspardo Moro, mentre in presenza il coordinatore regionale Giancarlo Odoardi e il referente FIAB di Lanciano Raffaele Angelucci. A rappresentare TUA il Direttore Generale Enrico Dolfi insieme al collaboratore Alessio Giancristofaro.
FIAB ha posto sul piatto della discussione le numerose segnalazioni registrate nel tempo, oltre quelle vissute in prima persona, di utenti con bici al seguito a cui è stato rifiutato l’accesso sui treni regionali per l’insufficienza di stalli.  La Federazione ha avuto modo di stigmatizzare lo scollamento tra l’offerta di trasporto, sostenuta da una forte pressione marketing istituzionale, e l’effettiva capacità del sistema di rispondere alla domanda che alla fine si è dimostrata di gran lunga più massiccia delle aspettative. La Federazione ha quindi rimarcato la necessità che a più livelli si intraprendano azioni significative, funzionali e infrastrutturali,  al fine di interrompere un corto circuito esperienziale che per gli utenti, in alcune occasioni, si è rivelato drammatico, e che si sta trasformando in un vero boomerang negativo per il turismo regionale.
TUA, da parte sua, ha riconosciuto l’esistenza del problema, anche per diretta esperienza personale del Direttore. Dolfi ha voluto però rimarcare una certa difficoltà a cambiare con immediatezza alcune regole, vista la filiera di responsabilità a cui queste sono vincolate, come quelle che vengono attribuite in primis ai capitreno di fronte alla domanda di trasporto bici quando questa esubera il numero degli stalli. Il Direttore ha però voluto testimoniare la volontà di lavorare su questo tema, a partire dal coinvolgimento di ASSTRA (l’associazione datoriale nazionale delle aziende di trasporto pubblico locale) al fine di istituire un tavolo di lavoro allargato che, oltre a FIAB, veda la presenza delle Regioni e del Ministero.
Da FIAB sono venuti suggerimenti circa l’attivazione di politiche premiali nei confronti di coloro che utilizzano il vettore treno soprattutto per esigenze lavorative, come ad esempio bonus per l’acquisto di bici pieghevoli (come già accaduto in Emilia Romagna), ma anche il noleggio stesso di pieghevoli, insieme al biglietto treno, potendo in questo modo ampliare di tanto la capienza intermodale sui treni TUA già da subito, con un investimento esiguo. Soluzione che sarebbe rivoluzionaria per le partenze in treno da Lanciano destinazioni Pescara, Vasto, Fossacesia, San Vito sia per una fruizione ricreativo-turistica sia per esigenze lavorative.
TUA, nell’apprezzare i suggerimenti che ovviamente per buona parte vedere il necessario coinvolgimento dell’ente Regione,  ha rilanciato con proposte di treni “turistici” estivi dedicati al trasporto delle due ruote, su tratte definite e con dotazioni funzionali specifiche. A tal fine TUA ha già in programma l’ampliamento, sui propri treni, per adesso solo sei, dello spazio dedicato alle bici, passando per il prossimo anno da due stalli a sei, con un impegno economico di 80 mila €, nonché il restyling estetico dell’intera flotta. Inoltre TUA ha in animo di dotarsi di una forma di bigliettazione interna, che oggi non esiste e che potrebbe consentire all’azienda di garantire la prenotazione dei servizi, compreso il trasporto bici.
Sul fronte della funzionalità degli stalli interni ai convogli, entrambi hanno valutato come non particolarmente agevoli quelli attuali, a “gancio”, e quindi come opportuna una riflessione che coinvolga anche gli uffici progettuali delle aziende costruttrici.
L’incontro si è quindi rivelato proficuo soprattutto per aver posto le basi per un sano e costruttivo confronto che entrambi hanno auspicato periodico e che possa portare a importanti risoluzioni in tempi solleciti.

Guarda anche

Tornano le rondini, il WWF ricorda: vietato distruggerne o danneggiarne i nidi

È primavera: rondini, balestrucci e rondoni sono tornati ad allietare i nostri cieliPopolazioni in declino …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *