giovedì , 25 Aprile 2024

Filò: Il Tar di Pescara accoglie la richiesta di sospensiva . Esultano i greenway

Pescara – Una giornata quella di oggi che i comitati greenway Strada parco difficilmente dimenticheranno, infatti dopo un loro ricorso presentato a maggio il TAR di Pescara ha decretato una richiesta di sospensiva per il provvedimento col quale il ministero della Infrastrutture e della Mobilità sostenibile aveva dato il via libera al passaggio del filobus. Ora si richiede una nuova progettazione, nuovi vettori sostenibili, un percorso idoneo e una nuova valutazione VIA.
” la stessa Amministrazione ammette che tale percorso ormai non ha più le caratteristiche di un vecchio tracciato ferroviario, e quindi appare poter continuare a creare irragionevolmente più occasioni di pericolo rispetto alla gran parte del restante tragitto complessivo, in cui i filobus passeranno comunque su strada ordinaria come dei normali autobus, nel traffico cittadino”. Hanno suggerito i giudici TAR richiamando i pericoli dovuti al passaggio di vettori sul corridoio verde. L’udienza di merito è fissata per il 14 ottobre del prossimo anno.

Il Comitato Strada Parco Bene Comune “Riconosciute le preoccupazioni rivendicate da un ventennio”

«Il Comitato Strada Parco Bene Comune, grazie alla lungimiranza del Collegio giudicante del TAR di Pescara, al quale porge la migliore deferente gratitudine, ha visto finalmente riconosciuti tutti i motivi di preoccupazione rivendicati da un ventennio, sottostimati – con incredibile leggerezza – da tutti gli Enti responsabili del trentennale procedimento, impraticabile sul corridoio verde ciclo pedonale della Città di Pescara. 
Motivi che il pregiato Studio legale Di Tonno ha saputo rappresentare e sostenere al meglio, sul piano giuridico, nel ricorso n. 219/2021 del 12 maggio decorso. 
Occorrerà, ora, un nuovo progetto (con nuovi vettori meglio sostenibili, da impiegare su un percorso davvero idoneo al trasporto rapido collettivo in sede propria), che includa anche i lotti ipotizzati secondo e terzo, fino a San Silvestro Spiaggia a sud e a Chieti Scalo a ovest, da sottoporre alla procedura VIA nella sua interezza.» Così Ivano Angiolelli – Presidente Comitato Strada Parco Bene Comune 

Acerbo (PRC) “trasporto pubblico sulle vie in sostituzione delle auto”

«La sospensiva del Tribunale Amministrativo Regionale dovrebbe indurre Comune, Regione e TUA a mettere la parola fine al progetto sulla ‘Strada parco’ senza aspettare di discutere il merito nell’ottobre 2022.Non posso che esultare per l’ordinanza essendo stato il primo nei lontani anni ’90 con il mio partito, Rifondazione Comunista, a proporre di conservare la destinazione pedonale della “strada parco”. Essendo uno dei tanti che hanno raccolto l’appello degli instancabili amici Ivano Angiolelli e Maurizio Biondi oggi brindo con loro e la cittadinanza che ha sottoscritto in massa.»  Ha commentato a margine della decisione del TAR di Pescara l’ex-consigliere comunale e regionale Maurizio Acerbo.
«Invece di perdere tempo –ha aggiunto –si faccia quello che proponiamo da sempre e che avrebbe dovuto essere oggetto di valutazione ambientale dall’inizio: si faccia passare il trasporto pubblico sulle vie di attraversamento della città in sostituzione delle auto come già previsto per la prosecuzione del percorso.Il tpl deve passare dove ci sono i negozi, le scuole, gli uffici, i servizi sostituendo le automobili inquinanti.Bisogna avere il coraggio di fare questa scelta che riqualificherebbe la città come in nord Europa riducendo anche i livelli di inquinamento. I bus devono prendere il posto delle auto non delle bici e dei pedoni. Doveroso sottolineare che centrodestra e centrosinistra hanno pari responsabilità ma ancor più il PD che in varie occasioni, con Del Turco e D’Alfonso, ha fatto campagna elettorale per lo stop e poi ha mandato sempre avanti il progetto.Non è la prima volta che la giustizia ci dà ragione ma la politica poi riparte con l’inerzia di chi spreca il denaro di tutti.»


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