venerdì , 29 Marzo 2024

“Salviamo gli Alberi” su verde urbano e Pineta Dannunziana: “risposta eluse nel question time del cittadino”

IL COORDINAMENTO “SALVIAMO GLI ALBERI “DI PESCARA GIUDICA INACCETTABILI E DANNOSI GLI INDIRIZZI ESPRESSI DAL GOVERNO CITTADINO: “ALLE INTERROGAZIONI NEL CONSIGLIO COMUNALE DEL26 APRILE SOLO RISPOSTE ELUSIVE E TRAVISANTI DA SINDACO E VICESINDACO” 

Pescara – Le associazioni cittadine riunite nel coordinamento “Salviamo gli Alberi”* di Pescara giudicano severamente le risposte che Sindaco e Vicesindaco, lunedì 26 in Consiglio comunale, hanno dato, o secondo quanto esprimo piuttosto non dato, sia alle interrogazioni delle opposizioni che nel corso del “question time del cittadino” su temi che da molti mesi agitano il dibattito pescarese: la gestione del verde urbano e della Riserva naturale regionale Pineta Dannunziana, la sede unica della Regione Abruzzo nell’area di risulta. 


A proposito dell’eliminazione, operata dall’ANAS, del boschetto di pini in zona Fater , nella rotatoria tra lo svincolo dell’asse attrezzato e via Raiale il coordinamento ritiene che l’amministrazione non solo abbia subito passivamente l’azione dell’ANAS rinunciando a far rispettare il regolamento comunale sul verde e la stessa legge italiana ed europea, ma che la risposta all’interrogazione esprima una grave sottovalutazione del danno subito dal patrimonio arboreo “in un momento in cui , invece , bisognerebbe fare ogni sforzo prima per salvaguardarlo e poi per incrementarlo in qualità e quantità“. 


Per quanto riguarda la gestione della Riserva naturale regionale Pineta Dannunziana, alle associazioni non hanno soddisfatto le risposte date all’interpellante Giulio De Collibus, presidente dell’ Archeoclub d’italia sede di Pescara, associazione aderente al coordinamento “Salviamo gli Alberi”, «non solo sono state vaghe e travisanti ma evidenziano ancora una volta che l’amministrazione non ha nessuna intenzione di attuare la legge costitutiva nominando l’organo di gestione, realizzando e poi attuando il piano di gestione. Anzi, offendendo l’intelligenza dei cittadini, persevera ostinatamente nel confondere il necessario organismo di Direzione scientifica autonoma e continuativa della Pineta- Riserva regionale con la commissione di esperti, sia pure con alcune presenze qualificate, che è stata chiamata a indicare i primi interventi dopo il disastroso incendio della Pineta nell’agosto 2021; tale consulenza di breve periodo si è conclusa a settembre 2022 ed è cosa ben diversa da un piano di gestione pluriennale.
Ma la cosa più eclatante è emersa, a sorpresa, nella dialettica tra una interrogazione del Movimento 5 Stelle e la relativa risposta del Sindaco: la “sede unica” della Regione, per la quale si vuole sacrificare il grande parco centrale di Pescara previsto sin dall’acquisizione delle aree di risulta delle FFSS, non sarà affatto unica in quanto – così ha riferito il Sindaco – la Regione non solo manterrà almeno alcune delle attuali sedi pescaresi ma ne realizzerà altre, secondo necessità. Dunque il protocollo d’intesa sottoscritto dal Comune di Pescara con la Regione Abruzzo per la realizzazione di palazzi per uffici nell’area di risulta letteralmente non contiene un oggetto definito; e su tale vuoto programmatico si pretende di cambiare la pianificazione urbanistica senza nemmeno rispettare le procedure di legge. Nonostante questa indeterminatezza il Comitato regionale VIA ha voluto accogliere la richiesta del Comune di non avviare le procedure di valutazione degli impatti ambientali; tanto che la Sezione pescarese di Italia Nostra, aderente a questo Coordinamento, ha inoltrato un ricorso al TAR tuttora pendente.»


Il coordinamento unitariamente concludendo ribadisce la propria ferma contrarietà alla cementificazione della importantissima area centrale prevista in danno della realizzazione di un grande parco; stigmatizzando «la protervia e l’inaffidabilità delle amministrazioni comunale e regionale che sottoscrivono un protocollo d’intesa in un senso e poco dopo lo disattendono rivelando quanto nebulosi e poco approfonditi siano i programmi in base ai quali si prendono decisioni così radicali e dannose per la città. Si fa appello a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale perché su questi temi si compia una approfondita riflessione per il bene della città modificando sostanzialmente gli inaccettabili indirizzi che sono stati espressi.»

IL COORDINAMENTO SALVIAMO GLI ALBERI DI PESCARA

* Le associazioni: Archeoclub d’Italia sede di Pescara – Italia Nostra sezione “Lucia Gorgoni” di Pescara -Gruppo Unitario Foreste Italiane – G.U.F.I.- Associazione Mila Donnambiente – Le Majellane – Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio (CO.N.AL.PA), Comitato Strada Parco Bene Comune- Comitato Oltre il Gazebo No Filovia -Associazione Italiana Architettura del Paesaggio sezione Lazio Abruzzo Molise Sardegna (AIAPP LAMS)- La Gallina Caminante  – Saline.Marina.PP1 di Montesilvano –L’Albero bello – Associazione Culturale DEVA – FIAB Pescarabici – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta- Touring Club Italiano – Club di territorio di Pescara

Guarda anche

Riserva del Borsacchio: la Regione fa un passo indietro ed evita il ricorso del Governo alla Corte costituzionale

WWF Abruzzo: Confermato quanto abbiamo detto fin dall’inizio, ma ora ci aspettiamo che la Riserva …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *