venerdì , 19 Aprile 2024

Nuova sede Regione Abruzzo: dal M5S un alternativa all’Area di risulta

“ACQUISIRE IL PALAZZO DELLA CAMERA DI COMMERCIO E RISTRUTTURARE GLI EDIFICI DI PIAZZA UNIONE”

Pescara – Alla vigilia del Consiglio Comunale con cui l’amministrazione Masci si appresta a ratificare la cessione di parte dell’area di risulta alla Regione Abruzzo per la costruzione della nuova sede, il M5S Pescara propone una soluzione alternativa: un progetto che parte dall’acquisizione dell’attuale sede della Camera di Commercio, da poco messa in alienazione, e dalla ristrutturazione con ampliamento degli edifici ad oggi nelle disponibilità di Regione Abruzzo in Piazza Unione.

“Ampliamento che sarebbe possibile – commentano i consiglieri Erika Alessandrini, Paolo Sola Massimo Di Renzo – recuperando le volumetrie dalla demolizione delle strutture oggi dismesse e abbandonate in Viale Bovio e Via Raffaello, liberando quelle aree lì dove mancano spazi aperti e fruibili dalla cittadinanza, togliendo cemento da una zona già fortemente urbanizzata”. Una soluzione a “consumo zero” di suolo, recuperando l’esistente, evitando di occupare 10.000 metri quadrati nell’area di risulta, ma creando comunque strutture sufficienti a soddisfare tutte le esigenze di spazio richieste dalla Regione Abruzzo, lì dove ci sono già edifici esistenti e non utilizzati al meglio. “Un vero e proprio polo amministrativo che possa dialogare con i palazzi vicini del Comune di Pescara, con uffici dislocati in più blocchi e in una torre sopraelevata, a fare da contraltare a quella del Palazzo di Città – proseguono Alessandrini, Sola e Di Renzo– parcheggi all’interno delle stesse strutture, sia di pertinenza dei dipendenti pubblici che al servizio della città. Un’organizzazione degli spazi che, potendo usufruire dell’uscita dell’asse attrezzato a due passi e della vicina stazione di Porta Nuova, consentirebbe di risolvere tutta una serie di criticità senza impattare negativamente sul flusso del traffico urbano, come accadrebbe invece catapultando un edificio ex novo nell’area di risulta, a pochi metri dal centro commerciale naturale della città”.

Altro tema è rappresentato proprio dal fatto che nella proposta del M5S potrebbero ricavarsi spazi, all’interno dell’intero polo, da mettere a disposizione della città per l’organizzazione di convegni, eventi e manifestazioni, andando a creare quindi edifici attrattivi che avrebbero vita anche nei giorni di chiusura degli uffici regionali, cosa che invece non avverrebbe con il progetto nell’area di risulta.

Una proposta efficiente e sostenibile che innanzitutto dimostra come delle alternative possibili ci fossero e ci siano ancora – concludono AlessandriniSola e Di Renzo – a conferma del fatto che nel centrodestra nessuno si sia posto il problema di fare delle considerazioni diverse rispetto ad un progetto calato dall’alto e subito supinamente. E’ la riprova di come il Sindaco Carlo Masci abbia abdicato ad ogni scelta progettualesu una delle aree più strategiche della città, consegnandosi mani e piedi agli interessi della Regione e sacrificando quelli dei pescaresi”.

Porteremo questa proposta all’attenzione del Consiglio alla riapertura dei lavori – concludono i pentastellati – senza mollare comunque di un centimetro rispetto a tutti gli  emendamenti e le istanze sospensive presentate alla delibera, per tentare fino all’ultimo di evitare l’ennesima scelta scellerata di un Sindaco che sta distruggendo Pescara”. 

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