mercoledì , 8 Maggio 2024

Sanità: Verì replica a Taglieri, sulla seconda postazione 118 a Lanciano H24

“Ormai è chiaro a tutti come il consigliere pentastellato Taglieri, sulla questione della seconda ambulanza del 118 a Lanciano, faccia finta di non sapere quale sia la realtà delle cose e di quali siano le norme che regolano la materia, proseguendo da anni in un’opera di mistificazione al solo fine di strappare qualche consenso in più alle prossime elezioni regionali”.

Lo sottolinea l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, a margine dell’ennesima seduta della Commissione di Vigilanza del Consiglio regionale, nel quale si è parlato dell’estensione H24 dell’operatività della seconda ambulanza del Renzetti, oggi H12.

“Premesso – spiega la Verì – che la Asl Lanciano-Vasto-Chieti oggi dispone di un numero di postazioni 118 ben superiore a quelle previste dalla normativa nazionale del DM70 (e quindi dal razionale scientifico Agenas), la vicenda della seconda ambulanza H24 a Lanciano è stata affrontata più e più volte in sede di comitato Crea (Comitato regionale Emergenza), tavolo tecnico di cui non fa parte la politica e a cui siedono i rappresentanti dei pronto soccorso e dei servizi 118 di tutte le Asl. In quella sede, che è la sola deputata a decidere l’organizzazione dei servizi, sono stati analizzati la complessità e i numeri degli interventi gestiti dalla postazione frentana, tutti in apprezzabile diminuzione. Da questi dati è emersa la conformità dell’attuale organizzazione (una ambulanza H24 e una H12) del 118 a Lanciano agli standard operativi e di sicurezza. Organizzazione, forse va ricordato, che è la medesima del policlinico di Chieti”.

L’assessore torna a rimarcare come non sia corretto focalizzare l’analisi su una singola postazione territoriale.

“Perché – sottolinea – la gestione del 118 è garantita in una logica di rete, tant’è che parte degli interventi che prima venivano gestiti da Lanciano, oggi sono effettuati dalle altre postazioni aggiuntive istituite in zona, nelle quali operano non solo ambulanze, ma anche automediche che entrano in azione per le chiamate di minore complessità. C’è poi una ulteriore e fondamentale differenza rispetto al 2018 (quando fu prevista la seconda ambulanza H24 del Renzetti): la piena operatività della centrale unica 118 Chieti-Pescara, che ha ottimizzato i tempi di intervento e l’interoperatività tra le varie postazioni sul territorio in una logica di complementarietà”. 

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