sabato , 27 Aprile 2024

Bonus edilizi: in Abruzzo timori e rassicurazioni sulla nuova stretta del Governo

Pescara – Una levata di scudi si è avuta dalla Cna regionale in seguito all’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali con nuove limitazioni sui bonus edilizi: «Il decreto approvato, a sorpresa, dal Consiglio dei ministri rappresenta l’ennesimo durissimo colpo al settore delle costruzioni. Cancellare la cessione del credito e lo sconto in fattura alle residue fattispecie per i Bonus edilizi che ancora potevano utilizzare l’opzione evidenzia un grave approccio del Governo nei confronti di un comparto che assicura un contributo rilevante all’economia del Paese.»

Commenta la Cna regionale abruzzese secondo la quale il provvedimento colpisce gli interventi che riguardano gli enti del terzo settore e quelli di ricostruzione nelle zone colpite da terremoti.

«Si tratta di lavori che hanno un elevato valore sociale –spiega la sigla– e un limitato impatto sui conti pubblici, per cui è incomprensibile la decisione del Consiglio dei ministri.
Inoltre, l’esecutivo continua a produrre norme restrittive nei confronti del settore delle costruzioni, generando caos e incertezza per le imprese e i committenti. La nuova stretta avrà pesanti effetti sul settore che si stava adeguando alle residue opportunità previste nell’ultima Legge di Bilancio. In mancanza del testo del provvedimento è impossibile conoscere se, a esempio, contratti già firmati potranno continuare a utilizzare l’opzione della cessione del credito.
L’ennesimo giro di vite e la disordinata exit strategy dal Superbonus rischiano di gettare nuovamente il settore delle costruzioni in una crisi pesante.»

Il Presidente Anci Abruzzo e coordinatore Anci regionali del cratere: “Governo si confronti con i territori per salvare la Ricostruzione”

“La decisione improvvisa del Governo, assunta ancora una volta senza confrontarsi con le realtà locali, di intervenire sul cosiddetto Superbonus eliminando tutti i benefici, e questo anche per le aree del cratere, rischia di avere effetti pesantissimi sulla ricostruzione”. 

Così il Presidente Anci Abruzzo e coordinatore delle quattro Anci regionali del cratere Gianguido D’Alberto. 

“Con questo provvedimento, sul quale si è intervenuti ancora una volta con un decreto legge, vengono ignorate le aree del cratere e la fiducia delle nostre comunità – prosegue D’Alberto – per questo, chiediamo con forza al Governo di tornare immediatamente sui propri passi. In caso contrario rischiamo che la ricostruzione, che oggi è finalmente entrata in una fase decisiva, grazie all’enorme lavoro messo in campo dalla struttura commissariale, in continuità tra l’ex commissario Giovanni Legnini e l’attuale commissario Guido Castelli, con la spinta decisiva dei sindaci, si blocchi nuovamente. Come primi cittadini, nel ribadire che la ricostruzione del Centro Italia deve restare prioritaria nell’agenda di Governo, non siamo disposti ad accettare questa situazione e se non si dovesse modificare il Decreto siamo pronti a mobilitarci a difesa delle nostre comunità”. 

Il Presidente Anci Abruzzo, invita i parlamentari delle quattro regioni del cratere a far sentire la voce dei territori, sottolinea come lo stop a cessioni del credito e sconti in fattura per le zone colpite dal terremoto del 2016 rappresenterebbe una mannaia per cittadini e imprese, come peraltro rilevato dalle stesse associazioni del settore edile. 

“Senza lo sconto in fattura e la cessione del credito in moltissimi casi sarà praticamente impossibile proseguire sulla strada della ricostruzione – prosegue D’Alberto – in quanto verrà a mancare la copertura economica completa degli interventi. Quando si prendono provvedimenti che vanno ad incidere così pesantemente sulla ricostruzione non si può evitare il confronto con le realtà locali, con le parti sociali, con quelle comunità con le quali sono stati assunti impegni importanti. La fiducia dei cittadini verso le istituzioni deve trovare dei riscontri concreti. Con questo decreto legge quella fiducia non può che venir meno e come sindaci, per le nostre comunità, non possiamo permetterlo”.

ALBERTO BAGNAI (LEGA): “DAL MINISTRO GIORGETTI ATTENZIONE PER LE AREE DEL CRATERE”

Rassicurazioni invece sono quelle che arrivano da parte dal deputato e responsabile economico della Lega, Alberto Bagnai.

“Ho recepito e faccio mie, insieme con tutti i parlamentari abruzzesi, le preoccupazioni suscitate negli abitanti delle zone interessate dalla ricostruzione dall’annuncio dell’ultimo decreto sul superbonus. Già nella giornata di ieri ho avuto modo di rappresentarle direttamente al ministro Giancarlo Giorgetti in un incontro al MEF, riscontrando la sua positiva attenzione”.

“Le misure di incentivo legate alla ricostruzione nelle zone colpite dal sisma sono e vanno tenute concettualmente distinte dal cosiddetto superbonus”, spiega Bagnai, “Nel cratere del sisma gli incentivi fiscali intervengono per indennizzare i proprietari degli extra costi derivanti dall’eccezionale aumento delle materie prime, aumento causato in parte proprio dalla natura distorsiva del superbonus. In assenza di questo indennizzo il Governo dovrebbe rivedere i parametri del contributo alla ricostruzione, sostenendo comunque un esborso, per assicurare i diritti dei proprietari colpiti dal sisma. Si sta lavorando per tenere conto di questo dato di fatto nel testo del decreto, che deve ancora uscire e naturalmente sarà sottoposto al vaglio parlamentare”.

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