mercoledì , 8 Maggio 2024

Montesilvano, verde in città: Di Costanzo PD “per un restyling, la distruzione”

Montesilvano – «L’Amministrazione persevera imperterrita nel suo percorso di devastazione del prezioso patrimonio verde della città. Oggi, l’ennesimo atto di barbarie ambientale si è consumato in Via Lucania all’angolo con Via Lazio, dove un intero filare di alberi maturi è stato abbattuto per fare spazio ad un contestato progetto di riqualificazione urbana. Questo intervento, mascherato sotto il pretesto di un “restyling“, comporterà il rifacimento del manto stradale, l’ampliamento dei marciapiedi e la realizzazione di una pista ciclabile fino alla riviera. Tuttavia, è inaccettabile che tali azioni debbano necessariamente implicare la distruzione dell’ecosistema arboreo esistente. È mai possibile che la mobilità pedonale e sostenibile debba essere concepita in contrasto con il verde urbano?»

È quanto sottolinea la Consigliera del PD di Montesilvano, Romina Di Costanzo «Le giustificazioni offerte dall’Amministrazione, che tenta di celare il proprio scempio dietro la vaga necessità di promuovere la mobilità ciclabile e l’accessibilità pedonale, non sono altro che un improbabile appiglio per giustificare una politica shortsighted e dannosa per l’ambiente.» Rimarca la consigliera Dem spiegando come a suo avviso le soluzioni di riqualificazione dovrebbero prioritariamente contemplare la conservazione e la valorizzazione del patrimonio verde della città, «anziché sacrificarlo sull’altare della cosiddetta “modernizzazione”. Gli alberi urbani svolgono un ruolo multifunzionale vitale: regolano il microclima, mitigano l’effetto isola di calore, migliorano la qualità dell’aria abbattendo anidride carbonica, ossidi di azoto e particolato sottile, aumentano l’ossigenazione atmosferica, promuovono la biodiversità e contribuiscono alla stabilità del suolo, sostenendo ecosistemi urbani sani e resilienti, oltre che valorizzare il paesaggio urbano e aumentare valore del patrimonio immobiliare. Ed è improponibile pensare che queste fondamentali funzioni possano essere sostituibili dall’intervento di ripiantumazione, poiché la complessa ecosistemica di un albero maturo non può essere paragonata a quella di un giovane esemplare, per il quale occorrono anni prima di arrivare alla completa maturazione necessaria per svolgere appieno le sue funzioni ecologiche.»

Di Costanzo poi chiede: «Perché dunque gli interventi strutturali di mobilità sostenibile, finanziati tramite il PNRR per rispondere al cambiamento climatico, debbano, paradossalmente, entrare in conflitto con la conservazione del prezioso patrimonio verde urbano, entrambi essenziali per garantire un futuro ecologicamente sano e sostenibile?
Perché nonostante le preoccupazioni riguardo alla pericolosità degli alberi per la pubblica incolumità, non sia stata ancora avviata un’indagine approfondita su tutto il patrimonio arboreo esistente tramite un censimento GIS con relativa analisi della staticità degli alberi? »


Secondo la consigliera del PD tale approccio sarebbe più razionale ed efficace rispetto alle valutazioni sommarie condotte con la VTA solo in occasione di interventi di riqualificazione urbana, che spesso si risolvono con la sentenza di “morte dell’albero”.
«Diversamente –aggiunge–avremmo avuto uno strumento per monitorare lo stato di salute delle specie arboree presenti sul territorio mettendo in campo interventi di cura, alternativi all’abbattimento, prima che si verifichino cadute accidentali o sradicamenti improvvisi che comportino rischi, oltre che costi sociali e ambientali alla collettività.»

Di Costanzo infine fa notare come sia atteso con grande interesse la sezione sul bilancio arboreo nel bilancio quinquennale del Sindaco , «dovrebbe chiarire dove sono state ripiantate le piante abbattute e se sono state garantite adeguate compensazioni per le circa 150 piante abbattute nell’area ex Fea.
Chiediamo inoltre l’applicazione rigorosa della legge del 29 gennaio 1992 numero 113, che impone ai Comuni con più di 15.000 abitanti l’obbligo della piantagione di un nuovo albero per ogni nuovo nato o adottato. Dunque vorremmo sapere se rispetto ai nuovi nati/adottati durante il suo quinquennio di mandato sono state piantati alberi e dove. Più volte abbiamo sollecitato l’istituzione dell’anagrafe degli alberi piantati, così come la possibilità di individuare alberi monumentali per i quali avviare il riconoscimento ai fini della loro conservazione e tutela, ma nulla di tutto ciò è accaduto. 
Gli amministratori sono chiamati a compiere scelte responsabili, considerando che i finanziamenti derivano proprio dalla finalità di promuovere la salvaguardia ambientale e contrastare il cambiamento climatico. Le decisioni adottate oggi avranno un impatto duraturo sulle generazioni future, e pertanto è cruciale che vengano prese con la massima attenzione e impegno per garantire un futuro sostenibile per tutti.Mi auguro che i cittadini, ben consapevoli dell’attenzione riservata all’ambiente e alla tutela del nostro patrimonio verde, siano pronti a unirsi a noi nel promuovere un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ecosistema urbano per Montesilvano.» Conclude la Consigliera del PD di Montesilvano Romina Di Costanzo

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