mercoledì , 19 Marzo 2025
Ph: "servizio Intelligence" del Comitato S.P.

Pescara, il Comitato strada parco: ‘Masci sta distruggendo l’unico corridoio verde della città’

Pescara – Il Comitato Strada Parco bene comune, guidato dal presidente Ivano Angiolelli, accusa il sindaco Carlo Masci di aver avviato un’operazione “sotto sotto, alla chetichella, forzando leggi e regolamenti e ordinando la mattanza dei rami degli alberi”. Una pratica, che è stata documentata da quello che Angiolelli definisce il “servizio Intelligence” del Comitato, e che a suo parere sta mettendo a rischio l’unico corridoio verde ciclo pedonale della città.

“Sta provando disperatamente a realizzare il sogno giovanile di azzerare l’unico corridoio verde ciclo pedonale della città”, ha dichiarato Angiolelli, definendo Masci “il peggiore di tutti i predecessori dal punto di vista del Comitato”.
Le critiche dei Greenway non si fermano qui. Dopo la soppressione del mercato rionale del mercoledì, avvenuta il 10 gennaio 2024 con la motivazione ufficiale dell’impianto di elettrificazione in tensione a rischio interferenze, il Comitato ora fa sapere che seguirà l’instradamento dei bus elettrici Yutong U12, ben più alti dei furgoni degli ambulanti. “Stavolta, senza alcun rischio interferenze al pari degli stand ridondanti della Sagra di Sant’Antonio”, ha aggiunto Angiolelli, sottolineando ironicamente come, “le Chiese con i sagrati nuovi di zecca portino più voti degli ambulanti. La Politica si fa con i voti e chi non porta voti non conta nulla”. Il presidente ha poi rimarcato come a suo parere, il disegno giovanile di Masci non sia mai stato il filobus con le vecchie bretelle. “Quelle ha dovuto subirle, altrimenti sarebbe sfumato il lauto finanziamento Cipess e addio sogni di gloria”, ha affermato Angiolelli aggiungendo,”Ne va della sua personale credibilità politica”. Angiolelli ha poi criticato l’operazione di Tua spa, secondo il responsabile Greenway, il sindaco sarebbe il “dominus ispiratore di tutte le scelte aziendali che riguardano la Strada parco”. “Fino a fornire i bus elettrici cinesi che soppianteranno il filobus in disarmo e a sostituirsi all’appaltatore inadempiente che ci ha rifilato sei filobus falliti e un tracciato non conforme al TRM o BRT che dir si voglia”, ha aggiunto.
Dai Greenway non sono mancate aspre critiche al Comune di Pescara per le spese di potatura, visto che la partenza del filobus è stata rinviata a tempo indeterminato, secondo questi non se ne intravvedeva la necessità. “Nelle intenzioni giovanili del sindaco c’era anche lo spostamento sul corridoio verde di altre linee urbane e suburbane TPL in promiscuità col BRT”, ha dichiarato Angiolelli, sottolineando come questa facoltà non sia contemplata dalla legge che ha finanziato l’opera.

Infine, dal Comitato viene riportato il commento dell’esperto Renzo Vitali che ha evidenziato le difficoltà autorizzative per l’instradamento dei bus elettrici. “Pescara ha voluto imitare maldestramente la filovia riminese combinando un pastrocchio dopo l’altro, con la decisione finale di instradare un e-BRT su di un tracciato non ancora collaudato”, ha dichiarato Vitali, esprimendo curiosità su come la Tua possa acquisire il nulla osta per entrambi i sistemi di trasporto.

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