mercoledì , 19 Marzo 2025

D’Alfonso eletto vicepresidente della Commissione parlamentare sul rischio idrogeologico e sismico

Oggi pomeriggio il Deputato del Partito Democratico, Luciano D’Alfonso è stato eletto vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico, un organismo istituito per indagare e approfondire le tematiche legate agli eventi calamitosi verificatisi a partire dal 2019. Il deputato abruzzese ha ottenuto due voti in più rispetto ai numeri delle opposizioni, mentre la presidenza della commissione è stata affidata all’onorevole Giuseppe Bicchielli (Noi moderati).

La commissione ha il compito di analizzare una serie di aspetti cruciali legati ai fenomeni di alluvioni, inondazioni e terremoti, con un focus particolare sullo stato della ricostruzione, sulle implicazioni economiche, sociali e demografiche delle calamità, e sulle misure di prevenzione dei danni sismici e idrogeologici.


GLI OBIETTIVI DELLA COMMISSIONE

Individuazione delle responsabilità:
La commissione dovrà accertare eventuali responsabilità nella mancata o carente attuazione delle attività di prevenzione, messa in sicurezza del territorio, gestione dell’emergenza e ricostruzione. Saranno inoltre analizzati gli ostacoli che hanno impedito la piena operatività degli organi tecnici e amministrativi preposti alla difesa del suolo e alla mitigazione del rischio.
Ruolo delle istituzioni:
Verrà valutato il ruolo svolto dalle istituzioni e dalle pubbliche amministrazioni, sia centrali che periferiche, nel controllo e nella capacità di intervento e prevenzione, con l’obiettivo di superare un approccio meramente emergenziale.
Risorse disponibili:
La commissione effettuerà una ricognizione completa delle risorse effettivamente disponibili per la difesa del suolo e per le infrastrutture idriche connesse.
Verifica delle normative:
Sarà verificato l’impatto delle innovazioni normative introdotte tra i vari eventi calamitosi, con particolare attenzione all’efficienza e all’efficacia nella gestione delle emergenze.
Monitoraggio dei fondi:
La commissione valuterà l’ammontare delle previsioni di spesa e degli stanziamenti effettivi, a livello nazionale e sovranazionale, per le fasi di emergenza e ricostruzione, nonché l’utilizzo dei fondi stanziati e le eventuali variazioni di spesa.
Valutazione degli interventi:
Sarà attuato un monitoraggio degli interventi finanziati, con l’obiettivo di valutare l’efficacia delle linee di finanziamento e delle scelte politiche di investimento nel medio e lungo periodo.
Impatto socio-economico:
La commissione analizzerà l’impatto degli eventi calamitosi sui parametri demografici, socio-economici e occupazionali delle aree colpite, con particolare attenzione alle isole, alle aree interne, alle zone montuose e alla dorsale appenninica.
Adeguatezza delle normative:
Verrà verificata l’adeguatezza della vigente disciplina, sia nazionale che sovranazionale, in materia di mitigazione e gestione del rischio idrogeologico, regolamentazione antisismica, sicurezza del territorio, protezione civile e gestione dell’emergenza.

La commissione, che avrà gli stessi poteri e limitazioni dell’autorità giudiziaria, opererà per tutta la durata della legislatura, con l’obiettivo di fornire un quadro completo e dettagliato delle criticità e delle soluzioni necessarie per affrontare le sfide legate al rischio idrogeologico e sismico nel nostro Paese.

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