giovedì , 19 Giugno 2025

Pescara, inaugurata la linea “La Verde”tra entusiasmi e polemiche

Pescara – È partita questa mattina alle 6:25 la nuova linea di trasporto pubblico “V1 – La Verde”, gestita da TUA, che collega Pescara e Montesilvano attraverso la Strada Parco, su via Castellammare Adriatico. I bus elettrici, operativi ogni 10 minuti nei giorni feriali e ogni 30 nei festivi, sono stati definiti un passo verso una mobilità sostenibile, ma l’avvio del servizio ha scatenato reazioni contrastanti tra amministratori e opposizioni.

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha celebrato l’inaugurazione come “un passo concreto verso un Abruzzo più sostenibile, moderno e vicino ai cittadini”. Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, presente sulla prima corsa, ha definito l’evento “un pezzo di futuro” per la città, sottolineando i benefici ambientali e la decongestione del traffico. “Realizziamo una conquista immaginata 28 anni fa con l’apertura della Strada Parco, voluta da Carlo Pace, Nino Sospiri e Glauco Torlontano”, ha dichiarato Masci. “I bus elettrici ridurranno l’inquinamento e libereranno viale Bovio e viale della Riviera. I giovani che hanno provato il servizio oggi hanno apprezzato, segnalando un risparmio di circa 20 minuti rispetto ad altri mezzi”.

Purtroppo, l’entusiasmo delle istituzioni è stato offuscato da un incidente avvenuto nelle prime ore di servizio: un cagnolino è stato travolto da un bus, causando un malore alla proprietaria, soccorsa da un’ambulanza. L’episodio ha riacceso le critiche delle opposizioni, che denunciano gravi carenze di sicurezza. Erika Alessandrini e Paolo Sola, del Movimento 5 Stelle, hanno espresso preoccupazione: “L’infrastruttura è stata aperta senza collaudo funzionale e senza garantire condizioni minime di sicurezza. Cosa sarebbe successo se al posto del cane ci fosse stato un bambino? Servono barriere di protezione, revisioni tecniche e controlli costanti”. I consiglieri pentastellati chiedono interventi urgenti per evitare ulteriori tragedie.

Anche Simona Barba, di AVS-Radici in Comune, ha criticato aspramente la gestione del progetto: “Il trasporto pubblico dovrebbe liberare spazio per i cittadini, non occuparlo. TUA ha soppresso altre linee per obbligare l’uso della Strada Parco, ignorando le esigenze reali, come quelle dei lavoratori dell’Ospedale Civile. L’incidente di oggi è la rappresentazione di un approccio che schiaccia proteste e necessità”. Barba ha evidenziato la confusione tra gli utenti, spaesati da modifiche e soppressioni di altre linee, e ha definito il servizio “pericoloso” a causa di criticità irrisolte.

La linea “La Verde” utilizza bus elettrici Youtong in attesa del collaudo del filobus, previsto entro il 31 dicembre 2025, come stabilito dalla Regione. Il tracciato, riservato esclusivamente a bus elettrici, mezzi di soccorso e forze dell’ordine, ha comportato il divieto di transito per pedoni e ciclisti sulla carreggiata principale, relegati alla pista ciclopedonale lato monti-ovest. Lungo il percorso sono attivi semafori agli incroci con viale Bovio, viale Muzii, via del Milite Ignoto, via Cavour, via Cadorna, via Ruggero Settimo e via Arno.

Oggi con l’avvio della linea è stato segnato un cambiamento significativo per la Strada Parco, un tempo oasi per pedoni e ciclisti. Non sono ancora sopite, e le polemiche sulla sicurezza e sull’accessibilità che continuano a dividere la comunità e le forze politiche

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