HGnews L'informazione abruzzese on line
Montesilvano – Nei giorni scorsi il Comune di Montesilvano ha aperto le porte agli albergatori per la stagione balneare 2025, con un bando che offre la possibilità di gestire porzioni di spiaggia libera per servizi turistici. L’iniziativa, mira a potenziare l’offerta ricettiva della città, ma pubblicata sui social ha suscitato perplessità tra i cittadini e oggi critiche arrivano da parte di Emanuele Mancinelli, segretario del circolo di Sinistra Italiana-AVS, che parla di “privatizzazione” delle spiagge.
Il bando, previsto dalla Determina Dirigenziale n. 23 del 2 maggio 2025 e dalla Deliberazione di Giunta Comunale n. 98 del 24 aprile 2025, consente alle strutture ricettive di candidarsi per ottenere concessioni demaniali marittime temporanee. Le domande devono essere presentate entro le 13:00 del 12 maggio 2025, consegnate a mano all’Ufficio Protocollo, tramite raccomandata, agenzia di recapito o PEC firmata digitalmente. Il plico, chiuso e sigillato, deve riportare la dicitura “Bando per l’assegnazione di concessioni demaniali marittime alle strutture ricettive. Riservato – Non Aprire” e includere l’indicazione di una spiaggia preferita e un’opzione alternativa. Gli albergatori selezionati potranno allestire aree con ombrelloni, lettini e chioschi bianchi in legno per bevande e snack destinati ai clienti.
L’annuncio ha generato reazioni contrastanti. Alcuni cittadini, commentando il post dato dall’account dell’amministrazione, avevano espresso timori per una possibile riduzione delle spiagge libere. A rispondere era intervenuta l’assessore al Turismo, Corinna Sandias, chiarendo: “A beneficio di tutti: il bando esiste da anni, è pubblico, regolamentato e riguarda solo le strutture ricettive. Non c’è nessuna privatizzazione né svendita del patrimonio pubblico. Montesilvano ha più spiagge libere di qualsiasi altro Comune della costa.”
Di diverso avviso Emanuele Mancinelli, che oggi contesta”il bando pubblicato per l’affidamento di 5 aree di concessione demaniale temporanea, riservato alle strutture alberghiere, ciascuna con 15 metri lineari fronte mare. Si tratta, dunque, di 75 metri lineari fronte mare, sottratti alle spiagge libere, che saranno affidati a 5 albergatori scelti in base alla loro vicinanza al mare e alla loro anzianità di presenza, che verranno tolti alla libera fruizione dei cittadini, già tartassati dal caro-vita.”
Mancinelli poi aggiunge: “E’ incomprensibile sottrarre porzioni di spiaggia libera per affidarla agli albergatori e ai loro clienti. Si tratta della privatizzazione di spiagge libere, della privatizzazione di un bene comune. L’aggettivo temporaneo perde di senso se si considera che la concessione durerà per tutta la stagione, proprio quando i cittadini potrebbero fruire della gratuità della spiaggia. Una presa per i fondelli e una precisa idea politica dietro l’utilizzo dei beni comuni che questa maggioranza toglie ai cittadini per consegnarla a pochi albergatori. L’amministrazione è attenta all’estetica, ma non all’universalità della fruizione di mare e servizi, nell’indicare che i concessionari potranno apporre sull’area un chiosco esclusivamente di colore bianco con rivestimento in legno per il servizio di bevande e generi alimentari vari confezionati esclusivamente alla clientela della struttura ricettiva. AVS è per l’affidamento in gestione e non concessione dei servizi ai bagnanti che devono poter fruire liberamente della spiaggia con tutt’al più il supporto di attività di mero servizio. Il circolo di Montesilvano chiede un ripensamento del piano spiaggia e che almeno il 20% della superficie sia destinata a spiaggia libera attrezzata e un ulteriore 20% a spiaggia libera totale per un complessivo 40% del litorale. I beni comuni, tali devono tornare a essere.”
