venerdì , 26 Aprile 2024

Montesilvano, Rossi e Ruggero contro Maragno “per la città solo “chiacchiere di carnevale” …e tornano a chiedere le dimissioni

Montesilvano – «Questa amministrazione parla solo di “aria fritta”, anzi visto il carnevale appena finito è capace di fare solo “chiacchiere”, ma quando inizieremo a vedere qualche problema risolto in questa città? Il sindaco non ha più scuse, ci dica effettivamente oltre all’albero della cuccagna e ad un gemellaggio con una città tedesca sconosciuta quali cose ha realizzato veramente a Montesilvano». Così i Consiglieri di Abruzzo Civico-Montesilvano Democratica Lino Ruggero e Paolo Rossi tornano ad attaccare il Primo cittadino di Montesilvano criticandone l’operato e chiedendone le dimissioni.

«Pur occupando le stanze del Palazzo di Città lo stesso tempo della precedente amministrazione non è riuscito a fare nulla, –accusano i consiglieri Ruggero e Rossi– anzi qualcosa di sensato lo aveva fatto: una lettera di dimissioni ritirata in extremis. Gli slogan della campagna elettorale, più famiglia, più lavoro, più sicurezza che fine hanno fatto? A Montesilvano le famiglie sono più indebitate di prima con il rincaro delle tasse e i tagli dei servizi da lui effettuati. Il lavoro a chi è stato dato se non agli amici degli amici e quali soluzioni sono state prese per i disoccupati?
La sicurezza è un dramma ogni giorno di più a causa dei furti negli appartamenti, delle rapine e del fenomeno della prostituzione sempre più in crescita lungo la pineta. Il bocciodromo è fermo con i soldi nelle casse comunali stanziati dalla Provincia ormai da mesi. La raccolta dei rifiuti è un dramma e la città durante il weekend è invivibile.
Senza parlare del mare, che tra qualche mese sarà il vero problema per gli operatori del settore turistico. Maragno deve dirci i dati della balneabilità delle acque visto che non li ha mai comunicati alla città. Ci indichi i dati dell’Arta sullo stato di salute del nostro mare e non li tenga chiusi pavidamente in un cassetto».

Rossi e Ruggero chiedono le dimissioni del sindaco


I due consiglieri di opposizione poi definiscono Montesilvano “una città in ginocchio”  «da parole e promesse infinite da parte di chi pensava di fare il sindaco soltanto con gli slogan e le campagne elettorali faraoniche, mortificando i montesilvanesi che oggi non riescono ad arrivare a fine mese.–infine dai consiglieri di minoranza la stoccata finale– Maragno la cosa più saggia per il bene di Montesilvano sono le dimissioni senza ripensamenti!»

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Un commento

  1. Non mollano perchè non vogliono lasciare la poltrona e, purtroppo, non sono capaci di fare qualcosa di utile per la Città Sanno solo parlare e fare alcune proposte retrò che non hanno né una testa per pensare e né gambe per poter camminare. Oggi l’argomento che più interessa è la posizione di taluni sui ” prescritti ” e chi più parla sono sempre quelli che dovrebbero stare zitti per ovvi motivi. La democrazia ti fa scegliere e l’elettorato sceglie chi vuole e il prescritto, e il coscritto, e il voltagabbana e chi crede di farcela e chi poi si accorge che certi ritmi politici appartengono al passato più becero e antistorico. Il Popolo di Montesilvano è stato troppo deluso e, sicuramente, saprà dare valore al proprio voto nella imminente campagna elettorale. Staremo a vedere!

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