sabato , 20 Aprile 2024

Pescara: la ZTL muove la protesta e arriva la replica dell’assessore Del Vecchio

«E’ previsto che i disabili residenti nella zona del divieto possano avere due autorizzazioni definitive -scriveva Ferrante nel suo comunicato ieri- mentre chi abita fuori dalla ZTL una soltanto.
In pratica si dà solo la possibilità di autorizzare una sola auto o al massimo due se residenti nella zona, senza comprendere che il disabile non ha sempre la stessa auto o lo stesso accompagnatore a disposizione.
Questo significa che se il disabile che entra ogni volta nella ZTL, lo fa con un auto diversa da quella registrata, dovrà chiamare il numero verde, mandare una mail ed allegare tutta la documentazione necessaria e accertarsi che la mail sia arrivata e che l’autorizzazione sia stata accettata, o peggio recarsi presso il comando di Polizia municipale per farsi autorizzare.
Per ovviare a tutto questo -commentava Ferrante- le maggiori città italiane hanno autorizzato un minimo di tre targhe, altre città addirittura cinque. Pescara, invece si è distinta. Questo criterio incomprensibile crea moltissimo caos anche al Comando di Polizia Municipale che è costretto ad una mole di lavoro non indifferente.
Tutto questo poteva e deve essere evitato. Nei giorni scorsi, tutto il consiglio comunale ha partecipato alla manifestazione empatica indetta dall’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo -ricordava Ferrante- e tutti si sono resi conto di come sia difficile muoversi in carrozzina.
Se poi consideriamo che diventa impossibile per chi sta in carrozzina prendere persino un autobus, ci saremmo aspettati il diritto alla mobilità migliore almeno per le auto che trasportano i disabili.
Chiediamo -concludeva Ferrante a nome dell’associazione-immediatamente di modificare il regolamento per garantire un migliore e sereno diritto alla mobilità delle persone con disabilità».

 

La replica dell’assessore alla Mobilità
Enzo del Vecchio “L’Ordinanza rende accessibile l’area”

 
 
«In merito alle osservazioni dell’associazione Carrozzine Determinate nella nota di oggi circa i permessi di accesso alla Ztl per soggetti disabili, -ha commentato l’assessore DelVecchio- è bene fare chiarezza sia sui termini regolamentari, ma soprattutto sulle facilitazioni di accesso in un’area a traffico limitato operata dall’atto.

Al fine di consentire la massima libertà possibile, ogni soggetto interessato può entrare indicando al Comune di Pescara, così come avviene da 10 anni, n. 2 targhe di autovetture che in linea di massima accompagnano il soggetto.

Quindi una disponibilità che non esclude affatto che qualora si dovesse circolare con un’auto differente questi possa accedere sempre alla Ztl, alla semplice condizione di comunicarne la targa e null’altro, poiché il nominativo è già registrato.

Di certo non è pensabile che ognuno possa indicare un numero di targhe indefinito, abbiamo scelto una via congrua e di buon senso.

Per i soggetti che non risiedono nell’area, ma che possono avere necessità di accedervi, basta richiedere l’accreditamento che viene rilasciato a chi si trova in condizioni di disabilità, da quest’anno, inoltre, la targa registrata resterà nel sistema informatico per un triennio, esattamente come succede per i residenti.

Condizioni così agevoli sono uniche solo nella città di Pescara e ci dispiace di dover registrare la critica del presidente dell’Associazione».
 
 

ZTL: Del Vecchio ecco i dati reali

Nella necessità di fare ulteriore chiarezza, Del Vecchio ha poi integrato le informazione del comunicato con nuovi elementi coommentando come “completamente priva di fondamento la notizia di una possibile sanzione per oltre 400 utenti che nella giornata di ieri avrebbero avuto accesso nella ZTL.

In questa fase iniziale -ha scitto l’assessore- abbiamo ritenuto di avere cautela rispetto a qualsiasi dato avrebbero registrato le telecamere se non prima di una analisi attenta degli stessi e per un periodo congruo.

Al fine di divulgare notizie il più aderenti alla reale situazione riscontrata riteniamo di dover fare alcune precisazioni:

Il numero dei permessi per l’accesso alla ZTL in vigore ad oggi ammontano a n. 4.000 (e non 400 come erroneamente riportato a mezzo stampa);il numero dei passaggi giornalieri nella ZTL registrati nella fase di pre-esercizio è stato di circa 900 veicoli;

i passaggi giornalieri registrati in questi giorni di esercizio sono stati i seguenti.

 
Con questi dati non si comprende come sia possibile ipotizzare sanzioni per circa 400 utenti. Di più: il dato reale sulle sanzioni avverrà non prima di 10/15 giorni, -ha continuato DelVecchio nella nota- quando, cioè gli operatori elaboreranno e visioneranno ogni singola immagine scattata dalle telecamere e depurata dalla lista degli autoveicoli che hanno comunque diritto di accedere senza previa registrazione.
In via ottimistica e con i dati alla mano si può considerare come l’utilizzo della Ztl sia avvenuto in questi giorni in maniera regolare e coerente con la finalità della stessa Ztl e tenendo pure conto che nel numero di accessi sono ricompresi anche utenti che sono entrati e usciti ripetutamente in una giornata.
Per cui il numero dei soggetti unici che hanno utilizzato i varchi è di certo inferiore a quanto registrato.
Nel merito poi delle perplessità registrate, si precisa che l’ordinanza in questione è una semplice riscrittura di un documento già in vigore da diversi anni -ha commentato l’assssore alla mobilità pescarese- che pure ha generato in questi giorni una “particolare” attenzione da parte di alcuni cittadini ed associazioni nonché della stampa locale.

Chi aveva le autorizzazioni prima non deve temere il passaggio, deve soltanto premurarsi di rinnovarle entro sei mesi dall’entrata in vigore del provvedimento, perché le targhe pre-telecamere sono state registrate nella banca dati in vista del periodo successivo di entrata in vigore delle stesse».

Di cosa si tratta in sostanza:
la riproposizione della ordinanza riguardante la disciplina della ZTL e delle aree pedonnalinella città di Pescara ordinanza n. 89 del 27.02.2015 e la messa in funzione delle telecamere per il controllo degli accessi.

«In concreto nulla cambia e le paure di alcuni utenti sembrerebbero esagerate, a nostro giudizio -ha continuato Del Vecchio- a meno che non si parli di soggetti spaventati dal fatto che con l’entrata in funzione di uno strumento di controllo inflessibile – appunto le telecamere – in futuro non sarebbero stati garanti ingressi azzardardati, dunque non consentiti, in cui prima delle telecamere magari si poteva sperare, cercando a farla franca contando sulla sorte e magari sull’assenza di Vigile Urbano.

Per il resto il sistema e le regole di ingresso nella ZTL – Zona a Traffico Limitato – sono rimaste invariate rispetto a quanto già in essere da anni, anzi c’è addirittura una maggiore flessibilità rispetto ad alcuni soggetti e categorie di autorizzati che precedentemente erano stati completamente ignorati o trascurati».

In particolare la nuova ordinanza, la n. 89/2015, prevede che, diversamente dal passato possono essere ulteriormente autorizzati al transito nella ZTL:

SENZA NECESSITA’ DI CONTRASSEGNO:
1. Veicoli di testate giornalistiche, purché muniti di scritte o stemmi che li rendano individuabili;

2. Veicoli nella disponibilità di Magistrati e Forze di Polizia anche senza elementi che ne permettano la riconoscibilità;

CATEGORIE PARTICOLARI CON INSERIMENTO IN UNA LISTA DI TARGHE AUTORIZZA TE AL TRANSITO DENOMINATA LISTA BIANCA TEMPORANEA

1. Veicoli di famiglie residenti in Z.T.L. con neonati fino al compimento di un anno di età della prole;

2. Clienti di alberghi

1. Ai clienti di alberghi e strutture ricettive e consentito il solo carico/scarico bagagli che dovrà avvenire entro il limite di mezz’ora ‘ con esposizione del disco orario sul veicolo. I gestori degli alberghi e strutture ricettive devono comunicare, a mezzo mail all’indirizzo ztl@cornune.pescara.it, il numero di targa delle auto dei propri ospiti al massimo entro le 48 ore successive al passaggio.

3. Medici in visita domiciliare

1. L’accesso dei medici in servizio per visite domiciliari può avvenire senza preavviso, ma gli stessi dovranno comunicare, al massimo entro le 48 ore successive al passaggio, a mezzo mail al1’indirizzo zt1@comune.pescara.it, il numero di targa dell’ auto utilizzata per il servizio, la fotocopia della carta di circolazione del veicolo, autocertificazione di iscrizione a1l‘albo dei medici e copia della patente di guida, con indicazione dell’indirizzo nel quale hanno provveduto a prestare la propria attività professionale. Nell’atto della sosta, si dovranno rispettare le norme previste dal vigente C.d.S. e si potrà protrarre la sosta per il tempo strettamente necessario alla visita. Si dovrà inoltre esporre sul parabrezza e ben visibile, contrassegno con scritta Medico in visita domiciliare.
 

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