giovedì , 18 Aprile 2024

Domani in Sala Consiliare la commemorazione di Andrea Bafile, l’abruzzese che morì sul Piave.

 Pescara – Domani, sabato 14 gennaio alle ore 10,30, nella Sala Consiliare si terrà la commemorazione di Andrea Bafile. L’eroe del Piave sarà ricordato a Palazzo di Città nel corso di una conferenza a cui saranno presenti il generale Leonardo Prizzi e il professor Mario Palmerio, in una cerimonia voluta dal Direttore Marittimo della Guardia Costiera  Capitano di Vascello Enrico Moretti e patrocinata dalla Presidenza del Consiglio Comunale.

All’evento, parteciperanno, oltre al Sindaco di Guardiagrele, Simone Dal Pozzo, il Comandante della 1° Compagnia della Brigata Marina San Marco T.V. Danilo Tipo, il Presidente del Consiglio Antonio Blasioli, insieme ad autorità civili e militari fra cui il Comando del 3° Nucleo Aereo della Guardia Costiera di Pescara, le Associazioni combattentistiche e d’Arma aderenti ad Assoarma, gli studenti dell’Istituto Nautico “L. Acciaiuoli” di Ortona, cittadini , simpatizzanti ed iscritti all’Associazione “Amici di Bocca del Serchio” che ha collaborato all’organizzazione dell’evento. 

“Quella di domani sarà una mattinata dedicata  alla memoria e ai valori dell’Unità Nazionale – dice il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli – che sono valori irrinunciabili, da trasmettere alle nuove generazioni, in nome della storia che ha portato all’unità nazionale e al testimone lasciato a tutti quanti noi che dobbiamo continuare un cammino ispirato a valori per cui in migliaia furono disposti a morire. Uomini, donne, spesso ragazzi a cui dobbiamo gratitudine e riconoscenza e soprattutto, che non dobbiamo dimenticare. Così ricorderemo Bafile, nato nell’Aquilano, ma eroe della Patria e del Piave come ufficiale della Marina Militare, le cui spoglie sono custodite nella roccia di Bocca di Valle, Medaglia d’Argento al Valor Militare nel 1913 per aver salvato la Nave “Quarto” da un devastante incendio che senza il suo tempestivo intervento, sarebbe sicuramente andata a fondo.

Morì nella notte tra l’11 ed il 12 marzo 1918, a Cortellazzo sulla via del ritorno da una perlustrazione in campo nemico. Era al comando del battaglione d’assalto Caorle nel Reggimento San Marco. Egli si accorge che al suo gruppo mancava un uomo e da solo tornò indietro a cercarlo. Fu colpito alla schiena dal fuoco nemico e morì dopo essere riuscito a ricongiungersi al gruppo, per la gravità delle ferite riportate. Le sue spoglie, dapprima sepolte nel Cimitero di Ca’ Gamba nei pressi di Jesolo, tornarono in Abruzzo nel 1923, a Guardiagrele, abbracciate dalla roccia di Bocca di Valle dove oggi sono. Ricorderemo lui e aggiungeremo il suo nome ai tantissimi altri nomi di persone comuni di valore che l’Abruzzo ha dato alla causa della Repubblica e della costruzione della Patria che oggi siamo”.

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