giovedì , 25 Aprile 2024

Cannabis terapeutica: Acerbo “ancora negato accesso in Abruzzo?”

Pescara – “Trovo vergognoso che nella nostra Regione che si era dotata della legge più avanzata in materia il servizio sanitario continui a negare l’erogazione gratuita di farmaci e preparati a base di cannabinoidi” E’ quanto dichiara l’ex-consigliere regionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo dopo aver ricevuto una segnalazione da parte di una madre che si è rivolta alla terapia del dolore della ASL di Chieti per chiedere la somministrazione al figlio che soffre di cefalea a grappolo.

La donna si è sentita rispondere dal medico che “è tutto fermo”, che “si aspetta una legge a livello nazionale”, Acerbo ricorda come in Abruzzo è in vigore una legge e compito di chi dirige ASL e di chi governa in Regione dovrebbe essere applicarla.

“Invece si continua a boicottarla –commenta l’ex consigliere regionale RC – anche attraverso un decreto commissariale di D’Alfonso e Paolucci che è in contrasto palese con la legge e quindi illegittimo. E’ paradossale che in altre regioni che hanno ripreso la legge che avevo fatto approvare in Abruzzo ormai siano migliaia i pazienti che ricevono dal servizio sanitario cannabis terapeutica mentre in Abruzzo non si fa funzionare come dovrebbe.

Chiedo –conclude Acerbo–  formalmente di essere audito ai presidenti delle commissioni consiliari competenti (affari sociali/sanità e vigilanza) per illustrare l’evidente assurdità della situazione”.

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