sabato , 20 Aprile 2024

Chieti, raccolta di pile esauste: l’Istituto Comprensivo 1 primo in Italia VIDEO

Alla Dirigente dell’Istituto Comprensivo 1, Serafina D’Angelo, il segretario generale Cdcnpa, Luca Tepsich, e il Presidente Ancitel Energia e Ambiente, Filippo Bernocchi, hanno consegnato un riconoscimento del valore di 4.000 euro, da spendere in materiali e forniture per la didattica.
“Oggi è una grande soddisfazione ed un orgoglio – ha affermato l’assessore alla Raccolta Differenziata del Coune di Chieti, Alessandro Bevilacqua – sono lieto di aver ospitato le scolaresche che hanno contribuito a questo grosso successo. Tra otto capoluoghi di provincia, tra città molto più grandi di Chieti, ma anche più avanzate in termini di cultura, ci siamo piazzati primi sul podio, il secondo posto è andato a Treviso, il terzo in classifica è Sanremo.
Ma la cosa che è stucchevole è che la quantità di pile e di accumulatori raccolti da questi ragazzini supera di tre volte la quantità del secondo comune classificato. Io penso che, partendo come abbiamo sempre fatto dal 2010, con i più piccini, quindi dalle scuole stesse, penso che sia il volano per alzare culturalmente la mentalità sull’ambiente che ci circonda e salvaguardarlo nel miglior modo possibile. I ragazzini stessi, ricordo benissimo, quando abbiamo iniziato con il primo progetto di raccolta carta a premi, dove facemmo primi alle Cartoniadi, sponsorizzate dalla Comieco, dove vincemmo 25 mila euro. Dopo abbiamo partecipato nel tempo alla raccolta Raee, dove facemmo terzi n Italia ed oggi siamo sul podio per quanto riguarda la raccolta di pile ed accumulatori. Dobbiamo sottolineare che questo progetto ne segue un altro, è l’appendice di un progetto importante avuto a maggio dell’anno scorso presso le scuole del Comprensivo 1 e Comprensivo 3 della nostra città. Ricordiamo come questo progetto abbia insegnato ai più piccini il riciclo, quindi è un passo ulteriore, un passo avanti alla raccolta differenziata. I ragazzini in modo virtuale hanno potuto comprendere e capire, tramite dei visori che mettevano sugli occhi, il rifiuto stesso differenziato che fine facesse. Quindi era un viaggio virtuale verso gli impianti di riciclo (cernita, selezione e riciclo), e già oggi all’età di 7-8 anni sanno che non basta la raccolta differenziata, ma si va verso quello che vuole l’Europa: le direttive europeee parlano che nel 2020 dovremmo avere la capacità di riciclare il 50% dei rifiuti prodotti. Chieti è un’eccellenza del centrosud, ma penso che possa anche competere oggi con città più grandi e più all’avanguardia di Chieti stessa perché abbiamo vinto questo concorso ad esempio con la maggior parte delle città partecipanti che sono invece del nord. Quindi non temiamo nessuno, tutto sta nell’informazione e nella formazione, questa amministrazione ci ha puntato dal 2010, ringrazio il sindaco Di Primio che mi ha dato libertà di poter lavorare cme meglio credessi e con la sinergia delle scuole, con l’assessore Giampietro che è sensibile lui stesso a questa tematica, non può che andar bene come progetto di acculturamento della nostra cittadinanza e raggiungere questi obiettivi che portano lustro a Chieti e posizionano la nostra città tra i primi dieci capoluoghi i provincia più virtuosi d’Italia”.

Il concorso rientra nelle attività volte a sensibilizzare ed informare studenti, insegnanti e famiglie sul tema della corretta gestione delle pile esauste che il Cdcnpa svolge per diffondere tra i cittadini comportamenti ambientali virtuosi e consapevoli.

“Nel momento in cui c’è l’invito, l’Istituto Comprensivo è sempre presente – ha detto l’assessore alla Pubblica Istruzione, nonché vicesindaco di Chieti, Giuseppe Giampietro – ovviamente ringrazio Ancitel, il sindaco e l’assessore Bevilacqua e non ultima la bravissima dirigente Serafina D’Angelo, con la quale sono anni che condividiamo diversi progetti, progetti importanti che hanno abbracciato e abbracciano tantissime tematiche. Devo dire che una delle tematiche più ricorrenti è quello della raccolta de rifiuti, tutte le scuole sono particolarmente sensibili a questo discorso e in questi anni abbiamo realizzato tantissimi progetti che hanno avuto un vasto eco. Oggi l’Istituto Comprensivo I ha raggiunto a mio parere un traguardo straordinario, quello di essere arrivato primo in tutta Italia per quanto riguarda questa importante iniziativa. Come città e come assessore di un’amministrazione questa è una cosa che ci inorgoglisce perché non è semplice. Però devo dire che è una cosa che è stata fatta tutti quanti insieme, perché per raggiungere determinati risultati ci deve essere necessariamente in gioco di squadra e devo dire che un gioco di squadra, quando funziona, porta sempre dei risultati e grazie alla dirigente, ai docenti, ai genitori, ai rappresentanti del Consiglio d’Istituto, il lavoro che è stato fatto è un qualcosa di straordinario. Questo è uno dei grandi successi che abbiamo ottenuto, abbiamo in cantiere altre iniziative che sono sicuro saranno di successo”.

La competizione ha coinvolto 7.371 alunni da tutta Italia. Sul podio dei vincitori, al secondo posto l’Istituto Coletti di Treviso, con 129 kg di pile esauste raccolte, che ha ricevuto un buono da 2.000 euro, al terzo l’Istituto Italo Calvino di Sanremo, con 89 kg di pile esauste raccolte e 1.000 euro da spendere per le necessità scolastiche.

“A questo risultato ci siamo arrivati mettendo insieme tutte le nostre energie – ha spiegato Serafina D’Angelo, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo I – quindi cercando di motivare e di far dare il meglio ai nostri alunni, ma sicuramente con la collaborazione e l’impegno attivo dei loro genitori, anche dei nostri docenti, nonché i collaboratori scolastici, dimostrando di essere una squadra, una squadra dei We care, la nostra famiglia, il nostro logo. La tematica ambientale a noi è molto cara ed abbiamo approfittato di questa opportunità che l’Ancitel e l’amministrazione comunale ci hanno offerto ed abbiamo cercato di rispondere al meglio alla richiesta, in questo caso ci siamo riusciti pienamente, come i dati confermano. Tutti i ragazzi dei nostri quattro plessi di scuola primaria, sia di Chieti Alta che di Brecciarola, hanno risposto al meglio portando da casa tutto quello che avevano, raccogliendo e sensibilizzando non solo i loro genitori, ma sicuramente anche i loro nonni, i loro vicini perché per esserci dei risultati così alti ci deve essere stato un grande movimento interno ed esterno. Siamo soddisfatti di quello che è accaduto, non ci aspettavamo di avere un risultato di eccellenza a livello nazionale, anche con uno scarto sensibile rispetto alla seconda scuola classificata”.

 

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