giovedì , 18 Aprile 2024

Distretto Sanitario a Montesilvano, Maragno: “Mercoledì la consegna del cantiere”

«La città di Montesilvano – spiega il sindaco Francesco Maragno – aspetta questa opera da oltre 20 anni. Lungaggini burocratiche e inspiegabili ritardi hanno privato i cittadini di servizi qualitativamente efficienti all’interno di una struttura adeguata alle crescenti richieste di una popolazione in costante aumento. La nostra Amministrazione ha invece deciso di mettere il piede sull’acceleratore, prima completando le opere interne di competenza comunale e poi sostituendoci alla Asl, per mezzo di un protocollo di intesa, affinché anche i lavori nell’area esterna e di adeguamento alle normative antincendio venissero effettuati in tempi stretti. Oggi siamo giunti a questo ottimo risultato».

Dall’inizio del cantiere, la ditta avrà 120 giorni di tempo per completare l’intervento. L’ultimo lotto consiste nell’adeguamento alle norme antincendio della struttura, nonché nel completamento dell’area esterna, attraverso la realizzazione della strada esterna, di passaggi pedonali, parcheggi, della recinzione, delle opere a verde, del sistema di raccolta delle acque bianche, della pubblica illuminazione e delle rifiniture.

La posa della prima pietra per la realizzazione del distretto sanitario di via Di Vittorio avvenne nel marzo 2010, ma fu già nel 1995 quando venne attivato l’iter per la costruzione della struttura e il 1996 quando il progetto venne approvato dall’Amministrazione comunale di Montesilvano. All’interno del distretto troveranno posto, secondo quanto deciso dalla Asl di Pescara, che ha individuato la distribuzione degli spazi, un punto informazioni, il centro prelievi, lo sportello esenzione per reddito, lo sportello esenzione per patologia, il cup, il poliambulatorio, un consultorio, gli uffici amministrativi e aree da adibire ai servizi annessi, quali spogliatoi e sale di attesa.

«Consegnare il distretto sanitario ai montesilvanesi – dice l’assessore Cozzi – è un dovere a cui questa Amministrazione ha voluto assolvere con fermezza, così come quello di non vedere più, sul nostro territorio, opere incompiute, simbolo troppo spesso di spreco di denaro pubblico. E’ per questa ragione che abbiamo fatto il massimo per completare i lavori di tutti quelle grandi opere pubbliche rimaste incomplete come ad esempio il mercatino ittico, la scuola dell’infanzia di via Adda “Gen. Giuseppe Dezio”, la pista di atletica di via Senna, o la pista ciclopedonale della riviera, oggi quotidianamente fruite dalla collettività».

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