venerdì , 26 Aprile 2024

“The Impossible Community”, Luca Vitone alla Fondazione Zimei

  La mostra, curata da Massimiliano Scuderi e realizzata in collaborazione con l’Archivio Pinot Gallizio di Torino, si inaugura sabato 7 aprile alle ore 18,30. Genovese di nascita, di stanza a Berlino, Vitone inizia la sua ricerca artistica intorno alla metà degli anni Ottanta, mettendo al centro tematiche quali l’esperienza dei luoghi in relazione alla memoria, alle identità culturali, al nomadismo.

Genovese di nascita, di stanza a Berlino, Vitone ha esposto nei più importanti musei europei e vanta partecipazioni a diverse edizioni della Biennale di Venezia.

La sua ricerca artistica, iniziata intorno alla metà degli anni Ottanta, è incentrata su tematiche quali l’esperienza dei luoghi in relazione alla memoria, alle identità culturali, al nomadismo. Molto articolata la mostra che prenderà forma nello spazio espositivo del Colle.

Per l’occasione, Luca Vitone ha voluto approfondire un suo interesse ricorrente legato alla cultura nomade, nel senso più ampio del termine, accostando alcune opere a documenti che testimoniano un’esperienza simile vissuta da una delle figure più importanti delle seconde avanguardie del Novecento, l’artista Pinot Gallizio” spiega Massimiliano Scuderi.  Fondatore dell’Internazionale Situazionista, Pinot Gallizio affrontò la questione di rom e sinti sul piano etico, oltre che culturale. Tale fu il suo coinvolgimento che gli altri artisti situazionisti e la stessa comunità ‘zingara’ di Alba, sua città natale, lo salutarono come il ‘principe degli zingari’. Per il rispetto del diritto alla sosta dei rom, portò la battaglia dal piano culturale a quello politico e civico, fin dentro al Consiglio comunale di Alba, offrendo un terreno sulle rive del Tanaro di sua proprietà alla comunità rom. Il progetto del villaggio che seguì alla donazione, venne riconosciuto dalla critica internazionale come matrice teorica dell’utopia urbana New Babylon dell’artista Constant”.

“The Impossible Community” sarà articolata, quindi, come un percorso parallelo che lega la personale visione di Vitone a quella di Gallizio attraverso progetti, quadri, fotografie, oltre a un’importante documentazione fatta di carteggi appartenenti all’Archivio storico Pinot Gallizio di Torino.

Tra le opere in mostra ci sarà anche una grande scultura, un mappamondo colorato di blu e di verde, con al centro una ruota, icona simbolo della cultura rom e della mobilità, che lo stesso Vitone ha scelto come vessillo della sua ricerca artistica.

In piena coerenza con la tradizione situazionista, nei giorni precedenti e quelli immediatamente successivi all’opening, saranno, inoltre, affissi in tutta la città di Pescara manifesti recanti il ritratto di Pinot Gallizio vestito da “principe degli zingari”.

La mostra sarà visitabile fino al 20 Maggio 2018 su appuntamento.

INFO
info@fondazionezimei.it Tel. +39 3801443816.

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