sabato , 20 Aprile 2024
Giovanni Damiani

Riserva dannunziana: il Coordinamento SalviAmo gli Alberi propone Damiani come direttore

Italia Nostra, Archeoclub, I Gufi, Miladonnambiente, Le Majellane, Conalpa, Ecoistituto Abruzzo, La Galina Caminante, Comitato Oltre Il Gazebo No-Filovia, Forum H20e l’Associazione Italiana Architettura Del Paesaggio riunitesi per l’occasione sotto l’unica sigla del Coordinamento SalviAmo gli Alberi, hanno chiesto all’Amministrazione la  formazione della “Commissione per il Verde”, prevista nell’art. 4 del “Regolamento del Verde” (deliberazione d CC N.132 del 08/09/207). informazione pubblica delle attività riguardanti il patrimonio arboreo della città. «Abbiamo richiesto la pubblicazione sul sito comunale di tali documenti e di programmare incontri pubblici con le associazioni e i cittadini interessati. Il Coordinamento ritiene sia importante collaborare anche in virtù della Convenzione di Aarhus (L. n.108/2001) riguardante l’accesso all’informazione e la partecipazione al processo decisionale in materia ambientale» spiegano le associazioni.

Il coordinamento chiede anche la nomina del  Direttore della Riserva Dannunziana «Riteniamo che la Riserva Naturale Regionale abbia tutte le potenzialità per divenire elemento propulsore del cosìddetto “Quarto Parco d’Abruzzo”, ovvero di tutte le Riserve abruzzesi. A tal proposito il Coordinamento propone la nomina di un autorevole pescarese, come Direttore il dott. Giovanni Damiani, più volte indicato dalle passate Amministrazioni comunali per tale incarico. Crediamo che questa sia un’azione da adottare “rapidamente”, perché nella Riserva perdura da troppo tempo uno stato che sta portando al degrado e al deperimento costante delle sue eccezionali e rare valenze naturali. Riteniamo che solo una figura tecnica, capace e di rilievo, possa recuperare e superare le numerose problematiche che stanno portando la Riserva verso uno stato di degrado irreversibile».

Infine il Coordinamento si chiede quale visione del verde urbano ha l’amministrazione che prevede entro breve di abbattere altri 60 alberi per la “sicurezza cittadina”,« quali azioni di risanamento, miglioramento, piantumazione, manutenzione e valorizzazione intende fare per il patrimonio arboreo di Pescara.Il Coordinamento CHIEDE di salvaguardare una specie autoctona e fortemente identitaria qual è il Pinus halepensis, disponendo l’interruzione degli abbattimenti di alberi di questa specie, se non per motivi improcrastinabili e in ogni caso dopo avere valutato altre soluzioni possibili».

Il Coordinamento dedicherà a questa specie arborea un prossimo Convegno che si svolgerà presso l’AURUM di Pescara il 30 novembre. Un’occasione per approfondire una specie fortemente a rischio che fin dai tempi di Antonino Liberi, ingegnere ideatore dell’Kursaal (oggi detto AURUM), rappresenta un simbolo silenzioso ma fortemente identitario della nostra città.

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