venerdì , 29 Marzo 2024

Anci Abruzzo lettera aperta a Decaro Zone rosse Abruzzo. Quagliariello “territorio già indebolito da due terremoti”

Sono giorni duri per tutti noi.

I Sindaci abruzzesi sono tutti impegnati in prima linea a coordinare nei territori questo sforzo comune, corale di tutti gli italiani: bloccare questa terribile epidemia del Covid-19.
Sono il presidio più vicino ai cittadini e come in ogni emergenza fanno la loro parte.
Rispettiamo i decreti, le ordinanze e segnaliamo le criticità nello spirito di chi si trova al fronte e comunica alla filiera istituzionale (Prefetture, Regione e Asl) quello di cui c’è bisogno.
Raccogliamo la richiesta della Regione Abruzzo avanzata dal Presidente Marsilio di autorizzare una zona rossa speciale, delle stesse prescrizioni che vi furono quando venne istituita nell’area di Codogno, nell’area della Val Fino e dei Comuni di Penne, Città Sant’Angelo ed Ortona.
Non chiediamo, insieme ai Sindaci, allentamenti ma più rigore, più limitazioni per bloccare la diffusione sul territorio regionale.
Ci sono criticità già in essere nell’assistenza sanitaria ospedaliera, mancano i presidi dpi e dobbiamo per tempo far arrivare ai livelli nazionali le nostre esigenze.
Anche in Abruzzo la frontiera la stanno tenendo i medici, gli infermieri, il personale sanitario tutto, a loro va il nostro ringraziamento e sostegno.

Non siamo e non siete soli!

Insieme ce la faremo!

Il Presidente Gianguido D’Alberto

CORONAVIRUS: QUAGLIARIELLO, PROPOSTE PER SALVARE ‘PAZIENTE ZERO’ IN ECONOMIA, L’APPELLO  DEI SINDACI VA IN GIUSTA DIREZIONE

 

“La lettera dei sindaci dei quattro capoluoghi abruzzesi individua esattamente quella che, accanto all’emergenza sanitaria che deve avere la massima attenzione, rischia di diventare una emergenza economica e sociale, particolarmente pesante per un territorio già indebolito dall’incidenza di due terremoti in dieci anni”. Lo dichiara Gaetano Quagliariello, senatore del collegio L’Aquila-Teramo. “Dopo il contagio virale – prosegue – può arrivare un contagio economico, per questo bisogna con assoluta urgenza impedire la crisi del ‘paziente zero’, ovvero di quei settori esposti a un rischio immediato sia perché vivono di contatto con il pubblico sia per le scarse tutele di cui godono da parte dell’ordinamento. Mi riferisco alle aziende ricettive, di ristorazione e turistiche, alle strutture sportive, alle attività culturali, e a cascata a quel popolo di partite Iva e di imprenditorialità che rappresenta l’ossatura socio-economica dei nostri territori e che rischia di essere travolto alla prima ondata di questa brutta situazione. Nei giorni scorsi, anche grazie a un confronto con operatori dei settori maggiormente colpiti, ho preparato una serie di proposte in tal senso e dunque a maggior ragione recepisco e faccio mio l’appello dei sindaci abruzzesi, anche rispetto alla necessità di tutelare gli enti locali chiamati a prestazioni straordinarie e di fare in modo che i loro eventuali minori introiti, causati da doverose misure di sostegno fiscale alle imprese, siano risarciti dallo Stato che ora come mai ha il dovere morale di rivendicare le proprie ragioni di fronte a un’Europa che sta dando il peggio di sé. La nostra attività non si ferma. Faremo la nostra parte in Parlamento, dando conto del contenuto delle iniziative assunte, e appoggeremo fin da subito ogni iniziativa che gli enti locali intenderanno assumere nella direzione indicata. Auspichiamo e ci stiamo adoperando affinché i provvedimenti in corso di elaborazione da parte del governo recepiscano le nostre proposte, e in ogni caso – conclude Quagliariello – nelle prossime ore aggiorneremo testi ed emendamenti alla luce delle misure che nel frattempo verranno varate”.

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