martedì , 23 Aprile 2024
I consiglieri di opposizione a Montesilvano. Da sx Saccone, Di Costanzo e Fidanza (PD) insieme a Ballarini e Straccini (M5S)

Coronavirus: l’opposizione a Montesilvano, chiede al sindaco un provvedimento straordinario di sospensione attività di riscossione

Montesilvano – Valutare la possibilità di un provvedimento straordinario di sospensione dell’attività di riscossione, pari tempo alle disposizioni nazionali o sine die, fino al termine dell’emergenza, è questa la proposta che arriva dai gruppi consiliari di opposizione all’Amministrazione cittadina.
In una lettera inviata oggi al primo cittadino, i consiglieri dem e i pentastellati chiedono che all’Ente di valutare la sospensiva, in attesa di ulteriori disposizioni nazionali a riguardo, disponendo quanto prima per gli Uffici comunali e le Agenzie di Riscossione un generalizzato rinvio a tutte le procedure per la notifica e la riscossione dei tributi locali gravanti sulle famiglie e le imprese delle nostre città: l’invio degli atti destinati alle famiglie, nonché tutte le procedure esecutive, anche quelle in corso, dai pignoramenti ai fermi amministrativi, fino alle iscrizioni ipotecarie.

I consiglieri PD e M5S sottolineano “E’ evidente il difficile momento che la nostra comunità sta vivendo per effetto di un evento di portata straordinaria e mai verificatasi, quale quello dell’emergenza da Coronavirus. Una situazione drammatica in termini di salute pubblica, che impone a tutti uno sforzo nell’adottare comportamenti restrittivi per il contenimento del contagio”.
E inoltre “Le necessaria estensione a tutto il territorio nazionale della zona rossa con le recenti disposizione del DPCM dell’11 marzo, al fine di contrastare la diffusione dell’epidemia, rischia di mettere in ginocchio l’economia delle nostre città”.
Ricordano come “il governo sta intervenendo in queste ore con il cd. “Decreto anti-coronavirus”, con l’obiettivo di dare una prima risposta all’emergenza economica. Una manovra, che sarà probabilmente approvata dal Consiglio dei Ministri, in due tempi e con due decreti: uno odierno con le misure sanitarie e uno domani con gli altri interventi con misure speciali a favore dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese”. E chiedono al Comune di fare la propria parte, ben consapevoli però che “I tributi locali sono ormai diventati la principale fonte di approvvigionamento per gli enti locali, da cui arrivano le entrate principali che andranno poi a finanziare la spesa. Un paradigma completamente mutato rispetto al passato, in base al quale oggi i tributi locali rappresentano la prima voce di entrata di ogni bilancio”. E altresì che “I Comuni in questi giorni, con l’attivazione dei COC, sono particolarmente oberati nel far fronte alla gestione di una situazione emergenziale a dir poco straordinaria”.
Pertanto “nella speranza che i provvedimenti previsti del Governo nazionale possano al più presto essere estesi anche ad altre forme di sospensione tributaria a carattere locale, – concludono i gruppi consiliari PD e M5S – ci auguriamo che anche l’Amministrazione faccia la sua parte, dimostrandosi vicino alla propria comunità e valutando con attenzione la possibilità di intervenire con un provvedimento straordinario volto al sostegno economico delle attività e delle famiglie residenti sul proprio territorio, con l’obiettivo di ridurre i disagi e le incombenze ai suoi cittadini durante questo periodo d’ emergenza. Confidiamo in un intervento coraggioso e necessario che scongiuri ulteriori ansie ai cittadini, già sufficientemente provati in questa difficile situazione, rispetto all’impossibilità di poter pagare”.

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