sabato , 20 Aprile 2024

Centinaia di gru sorvolano la Val di Sangro in provincia di Chieti



Lanciano –
Con l’arrivo del primo freddo puntuali arrivano in Abruzzo le gru dal nord-est del continente europeo. Sorvolano la regione sostando per qualche ora per poi riprendere il viaggio verso i quartieri di svernamento.  I grandi volatori sono state osservati da Alessandra Iannascoli, attivista della SOA, in Val di Sangro, e da Giosuè Bucci, appassionato di natura, a Castel Frentano.

Con ogni probabilità sono individui provenienti dall’estremo Nord dell’Europa centro orientale, da paesi come la Finlandia, la Russia e la Polonia, dove nidificano. All’approssimarsi del duro inverno in quelle aree si muovono verso sud volando per alcune migliaia di chilometri.

Negli ultimi anni le osservazioni sono sempre più frequenti, anche di stormi di centinaia di individui che non passano inosservati per le dimensioni degli esemplari (oltre 2 metri di apertura alare), per i versi che usano per tenersi in contatto udibili a chilometri (da cui il nome italiano di origine onomatopeica) e per il caratteristico volo in formazione a V (in realtà usato anche da altre specie).

Anche in letteratura e nell’arte la specie era spesso citata: si pensi, ad esempio, alla novella di Boccaccio “Chichibio e la gru“.

Lo scorso anno un grande stormo era stato osservato sempre nel chietino proprio il 22 novembre. Alcuni anni fa diversi esemplari hanno scelto la piana del fiume Sangro a Pescasseroli nel parco d’Abruzzo per trascorrere diverse settimane nell’area protetta in tranquillità.

La SOA ringrazia i cittadini che inviano queste segnalazioni che possono essere molto utili perché sono inserite in banche dati internazionali e piattaforme come Ornitho.it che poi vengono usate dai ricercatori per scopi di ricerca. Un esempio concreto di Citizen Science che aiuta a comprendere i fenomeni naturali.

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