venerdì , 29 Marzo 2024

Montesilvano, i ribelli rimettono le deleghe al sindaco “ora valuteremo ogni singolo provvedimento”

Montesilvano – «Il silenzio assordante degli ultimi mesi della giunta De Martinis nei nostri confronti pone una doverosa riflessione. Il gruppo SiAmo Montesilvano si è costituito a maggio 2020, dalla sinergia di consiglieri comunali che hanno contribuito in maniera decisiva alla vittoria del centrodestra nella scorsa tornata elettorale.
Abbiamo iniziato un percorso amministrativo unicamente teso al bene della nostra città e, con questo intento, abbiamo creato un gruppo unico, per supportare con convinzione la maggioranza governativa». Così in una nota congiunta i consiglieri comunali“ribelli” Paola Ballarini, Valter Cozzi, Valentina Di Felice, Giuseppe Menè ,Lino Ruggiero e Damiana Rossi tuttora in carica di Assessore e che stigmatizzano come tante, però, siano state le resistenze, le esclusioni dalle scelte decisionali, il mancato coinvolgimento alla programmazione di strategie e progetti (non da ultimo, –lamentano– il Piano regolatore generale, di cui non si conoscono che le informazioni desunte dagli organi di stampa).

I ribelli ricordano come fino a tre mesi fa con spirito di servizio alla collettività abbiano assicurato l’impegno in sede di approvazione di bilancio di previsione, ma a 12 settimane da allora quel segnale di distensione pare non sia stato raccolto, nessun segnale di coinvolgimento.

LE DIMISSIONI DALLE DELEGHE

«A questo punto riteniamo di dover rimettere al Sindaco le deleghe conferite al nostro assessore Damiana Rossi, non potendo più accettare di far parte di un esecutivo che delibera senza richiedere la nostra partecipazione, decide a prescindere da questa realtà politica che ha da dire la sua, che vuole partecipare attivamente e fattivamente alla costruzione di una città migliore soprattutto ora che bisogna governare l’emergenza Covid.»

I Ribelli ricordano come SiAmo Montesilvano sia il gruppo più numeroso in consiglio comunale «escluderlo, così com’è stato fatto finora, per la giunta De Martinis significa navigare a vista e tirare a campare con i voti di una parte dell’opposizione.
Da ora in poi, dunque, valuteremo ogni provvedimento con il senso del dovere che ci contraddistingue, decidendo di volta in volta come agire. Focalizziamo l’attenzione e le nostre energie sull’analisi delle proposte che questa amministrazione presenterà, visto che l’auspicato maggior coinvolgimento nelle decisioni politiche, verbalmente riconosciuto, nei fatti non è stato mai praticato» .

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