martedì , 23 Aprile 2024

“Le vie del vino” dall’Archivio di Stato di Pescara una mostra in formato digitale

Pescara – L’Archivio di Stato di Pescara, dal 14 dicembre 2020, propone il progetto di apertura straordinaria dei luoghi della cultura presso la  ns.Sede dell’Aurum,  in forma digitale dal titolo “LE VIE DEL VINO” storia ,percorsi, luoghi,qualità Abruzzesi con particolare riferimento a Pescara e provincia. 
Il progetto viene proposto inizialmente in via digitale  per le note vicende legate al COVID e successivamente in presenza appena la situazione verrà normalizzata, il tutto in linea con le disposizione ministeriali che impongono di proseguire con ogni forma la conoscenza del patrimonio culturale.

«In questo periodo storico delicato, contraddistinto dall’emergenza epidemiologica che ci confina tra le mura di casa, molti luoghi della cultura hanno risposto lasciando aperte le porte dello spettatore a distanza. -Spiega il direttore Amilcarelli.– L’Archivio di Stato di Pescara aderisce alle iniziative del Ministero dei Beni e le attività culturali e del Turismo che aiutano a riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche della società italiana, con mostre e tour virtuali.  Ci è sembrato naturale orientare l’attenzione alle eccellenze del nostro territorio, cioè a quei prodotti che lo contraddistinguono sia a livello locale, nazionale ed internazionale. Dalle vigne del territorio pescarese nascono vini eccellenti, opera di vignaioli orgogliosi legati alla propria terra e ai propri vitigni. I vini pescaresi sono ormai conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo; il successo di questo prodotto è dato naturalmente dalle caratteristiche di questa terra: mineralità, pecularietà del clima ma soprattutto dalle particolarità che gli vengono dalla prassi di coltivazione».

La coltura della vite è stata da sempre una delle più diffuse e l’arte del far del vino è antica.

«Nell’opera “Laus vitae”, –prosegue il direttore– Gabriele D’Annunzio invita a godere del tempo presente, richiamando il forte legale tra l’uomo e la natura. Lo stesso legame radicato ed indissolubile esiste tra gli abruzzesi, popolo forte e gentile e la sua amata Doc Montepulciano d’Abruzzo.

Verso la metà del 1700 si possono trovare le prime testimonianze sulla presenza del vitigno e all’incirca dal 1821 nella vallata del Pescara ( presumibilmente nella zona di Tocco a Casauria – Bolognano).
Il Montepulciano d’Abruzzo è figlio di una regione dalla forte identità territoriale e frutto di una storia locale lunga più di un secolo.

I filari di questa uva insistono su tutta la regione , dalle zone montuose interne passando per le colline sino ad arrivare alla bellissima costa dove il vitigno trova l’ambiente ideale per essere coltivato e donare una produzione abbondante da cui si estraggono vini intriganti e piacevoli” L’Archivio di Stato, quindi con il suo immenso patrimonio documentale, ci attesta le fonti dell’origine vitivinicola del territorio. 
Verranno presentati manifesti, documenti, foto  e piantine anche inedite a partire dall’anno 1808 agli anni ’60 posseduti da questo Archivio nei Fondi Prefettura, Archivio Comunale, Intendenza  e E.N.A.L..

Tra questi , i documenti delle coltivazioni e produzione vinicola degli anni 1876-1905, i documenti del Ministero dell’Agricoltura e Foreste anno 1946/1950  sulle culture dell’Abruzzo, la documentazione che veniva istituita dal Governo (1928) la Festa dell’Uva nazionale” il manifesto e la cartolina del Governo  per la festa dell’uva,le cartine storiche dei possedimenti dell’Abruzzo, il manifesto che il Governo dava indicazioni sui prototipi di ceste per la raccolta dell’uva e tanti altri sulla storia del vino».

«Le prime coltivazioni del vino datate in Abruzzo 1700, le prime foto, le immagini inedite, le piantine, le colture, le autorizzazioni ministeriali, tracce di storia e di memoria che raccontano il legame tra la terra di d’Annunzio e il nettare degli dei, –spiega l’assessore Martelli– che ha ispirato poeti, cantanti e artisti. Ancora una volta l’Archivio di Stato di Pescara si caratterizza con una iniziativa di straordinario valore storico-culturale, ‘Le Vie del Vino’, che mira a testimoniare una tradizione pluricentenaria, quella legata alla produzione del vino nella nostra terra, produzione che ha impegnato un’ampia fetta del mercato abruzzese, una tradizione che è andata avanti sino ai giorni nostri partorendo alcune delle cantine più importanti e celebri del mondo. E’ profondo il rapporto dell’Abruzzo con il prodotto vinicolo, tanto che il Governo istituì, addirittura, la Festa dell’Uva nazionale, e il progetto digitale dell’Archivio di Stato ancora una volta restituirà all’attualità quel passato che merita di essere raccontato per interpretare e comprendere non solo la realtà presente, ma anche la prospettiva futura per una città e una regione che nulla hanno da invidiare ai cugini d’oltralpe».

L’evento è  patrocinato dal Comune di Pescara e  potrà essere visionato sulla pagina facebook dell’Archivio di Stato e sul sito del MiBACT.

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