martedì , 19 Marzo 2024

Montesilvano, opposizioni e sindacati tornano sul Distretto sanitario di base “eterna incompiuta”

Montesilvano – I consiglieri di opposizione del PD Antonio Saccone e Romina Di Costanzo insieme alla Capogruppo dei 5 Stelle Paola Ballarini riaccendono i riflettori sul Distretto sanitario di base e lo fanno nuovamente con una conferenza stampa sul posto insieme ai rappresentanti delle sigle sindacali della Cgil Pescara , Luca Ondifero e Massimo Di Giovanni, e ai rappresentanti Cgil dei pensionati, Salvatore Colangelo e Giovanni Ameli.


“È inammissibile che i cittadini debbano continuare ad aspettare per un’opera ultimata”.

I Consiglieri Dem Antonio Saccone e Romina Di Costanzo e la Capogruppo M5S Paola Ballarini



Un progetto ventennale, che ha interessato diverse amministrazioni prima di vedere la luce. Molti i cittadini a lamentarsi per il fatto che la struttura non sia ancora a pieno regime, in quanto l’unica parte utilizzata è quella di proprietà del Comune, in cui sono attivati solo il servizio consultorio e vaccinazioni; mentre nella vecchia sede di Corso Umberto, continuano ad espletarsi il resto dei servizi.


“Vogliamo riaccendere un focus sul distretto sanitario – spiega il Presidente della Commissione di garanzia (PD), Antonio Saccone – per rispondere alle esigenze dei tanti utenti che lamentano la mancata ultimazione del distretto, sebbene inaugurato a fine mandato della giunta Maragno. Mesi fa, in sede di una commissione di garanzia, da me presieduta, ci erano state date delle rassicurazioni da parte del consigliere delegato, Valter Cozzi, ma ad oggi ancora un nulla di fatto. Eppure si tratta di un distretto che fornisce un bacino di utenza importante e non è più ammissibile che non venga utilizzato a pieno regime. Oltre al fatto che il contratto di affitto con la proprietà della vecchia struttura dovrebbe essere scaduto e l’edificio è fatiscente e inadatto. Credo che sia interesse dell’Amministrazione fare da pungolo con i referenti Asl affinchè la struttura sia al più presto operativa”.

“Il tempo delle rassicurazioni è terminato. –incalza la Consigliera Dem Romina Di costanzo– E’ ora di finirla con questo rimpallo di responsabilità e dare finalmente piena funzionalità a questa struttura che Montesilvano aspetta da oltre vent’anni. Un progetto, finanziato con fondi regionali, statali e comunali, risalente al 1995, nel 1996 approvato dal Consiglio Comunale e che nel 2010 vide la posa della prima pietra. Nel frattempo la città è demograficamente esplosa e il distretto, che eroga servizi a tutta l’hinterland vestino, nell’attuale sede è del tutto inadeguato. Una necessità resa ancor più imminente dal cambio culturale indotto dall’emergenza sanitaria del Covid nell’erogazione dei servizi, sempre più orientati alla prossimità, nel rispondere ai bisogni e alle fragilità in modo più capillare, anziché centralizzato”.


“Da tempo – dichiara la Consigliera Paola Ballarini, capogruppo del M5S, – seguiamo anche con i nostri rappresentanti regionali, questa spinosa questione. Non sappiamo più quante volte siamo andati nell’ex struttura di C.so Umberto per denunciare la situazione di abbandono e degrado in cui versano personale e utenti per usufruire dei servizi, specie in questo periodo di Covid. E’ giunto il momento, dopo anni di annunci e inaugurazioni, di garantire ai cittadini di poter avere una struttura nuova che eroghi tutti i servizi. Ormai questo distretto è diventato un’eterna incompiuta che ha subito nei tanti anni trascorsi molti rimaneggiamenti e sarebbe ora di renderlo attivo, anche in visione di un ripensamento rispetto alla medicina di base e all’erogazione dei servizi a carico dei distretti sanitari”.


Per Salvatore Colangelo, rappresentante Cgil Pensionati, “I cittadini non possono più aspettare. Non è giusto che da oltre vent’anni si continui a utilizzare un distretto quale quello di C.so Umberto, completamente fatiscente e per il quale la Asl paga anche un affitto consistente. Oltre al danno erariale trattandosi di soldi pubblici, c’è la questione dell’erogazione dei servizi che compete a questo distretto che serve tutta Montesilvano, l’area interna, Città Sant’Angelo, Cappelle e anche la parte Nord di Pescara. Una situazione resa ancor più critica dall’emergenza Covid che inevitabilmente crea file presso la vecchia sede, già di per sé inadatta”.


Per Luca Ondifero, Segretario generale della Cgil Pescara “Abbiamo più volte posto il tema all’Amministrazione e alla Asl. Si tratta di una criticità importante per la quale non siamo più disposti ad aspettare e saremo sempre al fianco dei cittadini e di chiunque voglia sposare questa battaglia, per dare finalmente a Montesilvano la struttura che merita e che aspettiamo da quasi trent’anni”.

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