mercoledì , 8 Maggio 2024

Assergi e la Regina D’Ungheria (tra Storia e leggenda)

Elisabetta nacque nel 1207 (il luogo preciso della nascita è tuttora incerto). Suo padre era Andrea II (1177-1235), potente sovrano d’Ungheria che per rafforzare i suoi legami politici aveva sposato la contessa tedesca Gertrude di Andechs-Merania (1185-1213), sorella di Santa Edvige (1174-1243), consorte del duca di Slesia. Elisabetta visse alla corte ungherese insieme ai suoi fratelli solo i primi quattro anni della sua infanzia. Era di carattere assai vivace, prediligeva la musica e la danza e si mostrava sempre premurosa nei confronti dei poveri, per i quali aveva non solo doni ma anche parole e gesti affettuosi.

La sua fanciullezza trascorse felice, fino a quando dalla lontana terra di Turingia, nella Germania centrale, vennero dei cavalieri per portarla via, dal momento che il padre l’aveva destinata ad essere sposa del figlio del langravio di Turingia (in età medievale, in Germania ‘langravio’ era titolo nobiliare attribuito a feudatari di particolare importanza), il conte Hermann, (ca. 1155-1217), uomo assai ricco e potente che in quell’inizio del XIII secolo aveva fatto del suo castello uno dei più rinomati centri di cultura in Europa. Il fidanzamento del figlio Ludovico (1200-1227) con la principessa ungherese portava lustro al suo feudo, oltre ad una ricca dote. Elisabetta lasciò la sua patria con un nutrito seguito, di cui facevano parte due ancelle che le rimarranno sempre fedeli e che saranno le migliori testimoni, dopo la sua morte, delle sue virtù eroiche.

Dopo un lungo viaggio giunsero a Eisenach, per salire alla fortezza di Wartburg, un massiccio castello sopra la città dove fu celebrata la festa del fidanzamento tra i due nobili rampolli. Dopo il matrimonio, avvenuto quando Elisabetta aveva solo quindici anni, mentre Ludovico imparava il mestiere delle armi, la sua giovane consorte e le sue dame di compagnia, oltre ad apprendere la letteratura e l’arte del ricamo, studiavano la lingua tedesca, quella francese e quella latina. Nonostante si fosse trattato di un matrimonio combinato dalle loro famiglie per motivi di prestigio e di potere, secondo il costume in vigore in quel tempo nelle classi gentilizie e massimamente in quelle governanti, tra i due giovani nacque e si consolidò un amore sincero, alimentato ogni giorno da un intenso sentimento cristiano.
>CONTINUA Pagina sucessiva>

Guarda anche

Mafia, la strage di Natale dell’84: gli alunni di Spoltore incontrano una testimone

Spoltore – Alle 19.08 del 23 dicembre 1984, un’esplosione violentissima colpì il treno Rapido 904 …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *