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“Cittadini per Pescara” presentati i rappresentanti di Associazioni e Comitati a sostegno di Pettinari

Conferenza stampa questa mattina presso il comitato elettorale “Domenico Pettinari” a Pescara, per la presentazione dei rappresentanti delle Associazioni e dei Comitati, che si candideranno nelle liste della coalizione civica a sostegno del candidato Domenico Pettinari.

Pescara,  28 marzo 2024 –  Autonomi, ma pronti a mettersi in gioco al fianco della politica, per il bene della comunità. Si presentano così i candidati confluiti all’interno della lista civica “Cittadini per Pescara” con Pettinari Sindaco, provenienti dal gruppo “InsiemePerPescara”, pronti a mettersi in gioco in vista delle prossime elezioni comunali. 

Due, in origine, i comitati spontanei di cittadini nati sul territorio “Rinascita Pescara Centro e Pescara Pulita” che, esterni alla competizione elettorale, ma legati dall’unico comune denominatore, quello di lavorare su un fronte comune per il bene della città, hanno contribuito alla costituzione dell’Associazione unica “InsiemePerPescara” aperta a tutti coloro intenzionati a contribuire nella progettazione del futuro della città, anche in vista dei futuri appuntamentielettorali.

Cinque i componenti provenienti dal gruppo che, proponendosi come “sentinelle” del servizio pubblico,  hanno scelto di candidarsi in una delle liste civiche della coalizione del candidato Sindaco civico Domenico Pettinari. Si tratta di Filippo Franceschetti, Francesco Marino, Thays M. Belisario, Simone D’Avolio e Davide Traini, tra gli organizzatori di Pescara Pulita (da cui è fuoriuscito nei giorni scorsi per incompatibilità della candidatura con la gestione di una pagina che resterà indipendente), il quale si unirà al gruppo dei candidati in questa esperienza di impegno civico al servizio della collettività. Perchè proprio Pettinari Sindaco? “Perché è l’unico interlocutore che ha recepito tutte le nostre istanze – spiega Luca Liberati, referente di InsiemePerPescara – con il quale proseguire il lavoro iniziato mesi fa. C’è, infatti, un percorso a monte che ci ha portati ad approdare dove siamo oggi –  prosegue Liberati. Innanzitutto, abbiamo detto  basta ai politici di partito che da anni gestisconoPescara a loro uso e consumo. E’ necessario ripartire dai cittadini e allontanare sempre i soliti volti che si alternano a destra e a sinistra e i cui risultati  sono sotto gli occhi di tutti. Differentemente da quanto fatto sinora da chi, negli anni passati, ha avuto l’onere e l’onore di governare il nostro territorio, riteniamo sia imprescindibile che il cittadino venga messo consapevolmente al centro delle scelte e sosteniamo convintamente che ogni decisione che la futura Giunta assumerà, dovrà essere sempre ispirata ai principi di sostenibilitàeconomica, ambientale e sociale”.

Per questo, la corsa a fianco di Domenico Pettinari. Una decisione maturata dal direttivo InsiemePerPescara, solo dopo un’attenta e profonda riflessione, prendendo  atto del totale disinteresse da parte delle altre coalizioni e dei rispettivi candidati sindaci, a voler dialogare e confrontarsi sia sui temi e sulle criticità cari ai Pescaresi sia, sui metodi e sui modelli con cui poter individuare le soluzioni ispirate ai criteri di sostenibilità succitati.

“Sono  onorato di avere intrapreso questa interlocuzione con i gruppi spontanei dei cittadini che hanno fatto e stanno facendo tanto per la nostra città  – commenta Domenico Pettinari –  e con orgoglio voglio rappresentarli in qualità di candidato sindaco. Questo dimostra che il nostro è un vero civismo, puro, a differenza di altri partiti che vogliono mascherarsi da civici. Ricordo che tra i nostri candidati ci sono anche alcuni esponenti di altri comitati cittadini che si battono per Viale Marconi, Strada Parco e anche rappresentanti del parco di via della Fornace Bizzarri. Il nostro impegno – conclude il candidato Sindaco – sarà quello di contribuire attivamente alle loro idee, realizzando insieme i nostri progetti”.

O, meglio ancora, tenendo conto delle “Nuove Officine delle Idee” N.O.D.I. ovvero, veri e propri incubatori di idee aperti da InsiemePerPescara, sulla scorta degli orientamenti dichiarati da un campione di cittadini intervistati. 

“In questi mesi – spiega Luca Liberati – abbiamo incontrato tantissime persone, presentando i punti programmatici su cui siamo già al lavoro. Dopo un sondaggio, che ha coinvolto l’intera cittadinanza, per capire quali fossero i temi di maggiore interesse sui quali concentrarci, abbiamo dato vita ai N.O.D.I. tavoli tematici di confronto rivolti a tutti,  cittadini e politici, per individuare le reali esigenze presenti sul territorio, da dover affrontare in caso di vittoria. 

A cominciare dai temi riguardanti ambiente, verde e Arredo Urbano (che da sempre hanno caratterizzato l’attivismo di InsiemePerPescara), con progetti e idee già pronti e ancora, commercio, valorizzazione e promozione del territorio, mobilità e sicurezza, definendo anche le attività relative a sociale e inclusività, cultura e sport giovani. 

“Il candidato Domenico Pettinari – spiega ancora Liberati – dopo aver assistito silenziosamente ai nostri interventi pubblici, si è avvicinato proponendosi come strumento utile, sia ad approfondire quelle che allo stato attuale sono le nostre idee, sia a realizzare quelleidee che abbiamo già provveduto a trasformare in progetti pronti per essereconcretizzati”.

E questo, attraverso competenze e professionalità al servizio di tutti, ognuno nel proprio ambito di competenza. 

“Questo percorso – sottolinea Liberati – rappresenta uno dei primi casi di reale cittadinanza partecipata della nostra città, in cui tutti i cittadini e tutte le associazioni potranno dire la lorosulla gestione di Pescara e agire concretamente  per il bene comune”. 

Fedeli ai principi ispiratori “InsiemePerPescara – conclude Liberati  continuerà il proprio percorso di incubatore di idee a disposizione di tutti coloro che vorranno partecipare alle nostre iniziative e alle nostre Nuove Officine delle Idee, sempre più convinti che sia finito il tempo delle deleghe in bianco e che non sia più procrastinabile l’inizio di una reale partecipazione attiva che, in forza degli esistenti strumenti di partecipazione democratica, consenta ai cittadini, partendo da idee ampiamente condivise, attraverso la redazione di progettualità, una vigilanza attiva, per il monitoraggio e il controllo di ogni fase dell’iniziativapubblica sia durante la realizzazione sia durante la gestione”.

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