Teramo – Con la visita in azienda si è concluso il progetto “Innovazione in azione: scopri, crea, produci. Dalla scuola alla produzione: un viaggio nell’innovazione con l’EVA nel mondo dell’azienda Sinergia FD”. Al programma hanno partecipato i ragazzi delle classi II F, III F e III G della scuola secondaria di primo grado Ripattoni dell’Istituto Comprensivo Mosciano – Bellante.
Nel corso dell’anno scolastico 2024 -2025 gli alunni coinvolti hanno sperimentato le applicazioni dell’Etilene-Vinil Acetato (EVA) nel design di prodotti. In seguito, divisi in gruppi omogenei, hanno ideato, disegnato e sviluppato prototipi di prodotti con attenzione alla loro praticità e funzionalità. L’ultima fase del progetto prevedeva la presentazione dei prodotti realizzati e la partecipazione al concorso “EVA-luzione creativa”, ideato dall’azienda “Sinergia FD”, produttrice del marchio ICONIX made in Italy. Alla giornata di premiazione, svoltasi nella sede dell’azienda, erano presenti gli alunni e gli insegnanti coinvolti, tra cui la Prof.ssa Gabriella Pensilli e la Prof.ssa Dora Di Sabatino, entrambe promotrici della partecipazione al progetto, il vice sindaco di Bellante Francesca Di Gregorio, l’assessore alle attività produttive Giovanni Di Michele e il CEO dell’azienda Sinergia FD il Dottor Paolo Damiani.
«Questa è stata un’esperienza dal bilancio certamente positivo, perché i ragazzi si sono messi in gioco e ci hanno creduto cercando di inventare cose che potessero essere anche vendibili. Hanno lavorato con serietà durante tutto l’anno» hanno infatti commentato le professoresse Pensilli e Di Sabatino. «Siamo partiti nel primo quadrimestre con la presentazione dell’EVA e dei prodotti con essa realizzati. Nella seconda parte dell’anno invece abbiamo chiesto loro di ideare degli oggetti utili alla vendita e innovativi. Una prova che li ha visti anche promotori delle loro idee, dovendole poi presentare alla classe e all’azienda per affinare le capacità di eloquio. Ci auguriamo che questo connubio proficuo tra scuola e territorio prosegua e che i ragazzi comprendano da questa esperienza che il mondo del lavoro non è poi così distante dalla scuola».