venerdì , 26 Aprile 2024

Piano venatorio faunistico: Pepe illustra le linee guida

“Oggi – sottolinea Pepe – il patrimonio faunistico è profondamente cambiato rispetto al 1992, pensiamo ad esempio alla differente presenza degli ungulati, in particolare i cinghiali, e quindi è necessario e reso improcrastinabile l’approvazione di un nuovo piano”. Tra le attività principali previste dalla convenzione ci sono il coordinamento del gruppo di lavoro per la redazione del piano e il supporto per la realizzazione della Vas, la redazione delle carte di vocazione faunistica per le specie presenti sul territorio comunale (ungulati, lepre, starna, fagiano, quaglia beccaccia, coturnice, allodola, lupo e orso), l’elaborazione di linee di indirizzo per la specie di interesse gestionale, la redazione della cartografia per i comprensori faunistici dove localizzare gli Atc e le linee d’indirizzo per gli Atc sulle attività che andranno a svolgere sia in campo faunistico che gestionale degli istituti di protezione.(

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